Abruzzo regione “ideale”

Tasse minime e servizi pubblici al massimo. In base all’indagine del Centro Studi Sintesi de Il Sole 24 Ore, nell’ambito della quarta edizione di “Taxpayer Italia”, l’Abruzzo con il punteggio di 36.5 risulta essere la regione che meglio soddisfa il mix ottimale tra questi due parametri, prelievo fiscale e efficienza dei servizi, grazie soprattutto alle perfomance su sicurezza e ambiente; a seguire ci sono Umbria e Marche.

Se si prendono in considerazione i parametri distintamente, quanto a tasse la prima regione in Italia è la Calabria, mentre sui servizi  è il Veneto a primeggiare. In coda alla classifica c’è, invece, la Valle d’Aosta avanti solo a Calabria e Sicilia. Perde un posto rispetto allo scorso anno anche il Friuli Venezia Giulia, mentre la Basilicata conquista cinque postazioni raggiungendo il quinto posto.

Un’altra riflessione che viene fuori dall’indagine è un certo rallentamento dell’Abruzzo che ha condotto le altre regioni a ricompattarsi. Proseguendo la classifica ci sono, al sesto e settimo posto, rispettivamente Veneto e Toscana.

Sul piano della pressione fiscale, cioè le regioni ad una tassazione pro-capite più alta,  al primo posto c’è la Valle d’Aosta seguita da Lombardia, Emilia Romagna e Lazio; in fondo ci sono invece tutte le regioni del sud. In quanto al rapporto qualità e quantità dei servizi è il Veneto a riconfermarsi al primo posto con Lombardia ed Emilia Romagna a seguire e la Calabria ancora ultima.

Lo studio per essere realizzato ha tenuto conto di 25 articolatori divisi in sei aree provenienti da fonti ufficiali (in base al modello americano Wallet Hub)  riferite all’ultima annualità disponibile; i dati sulla pressione fiscale sono il risultato della media delle entrate delle amministrazioni pubbliche esclusi i contributi sociali.

 

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