Affitti a vuoto e riparazioni di macchinari da dismettere, quanto costano i ritardi della Asl

Torna a funzionare la Tac al SS. Annunziata di Sulmona.  Il macchinario è stato riparato ieri mattina e può rientrare a lavorare per l’utenza. Un intervento che ha visto la sostituzione del tubo catodico, una spesa complessiva di 65mila euro che si è resa necessaria nonostante nel nuovo ospedale sia già montato un nuovo e più moderno macchinario. Attendere l’apertura effettiva del nuovo plesso ospedaliero, però, non era possibile (perchè prevista tra mesi), così come non è stato possibile utilizzare la nuova Tac solo per le emergenze. L’ennesimo guasto a carico della Tac nel presidio peligno, ha costretto in questi giorni pazienti e medici a ricorrere a prestazioni esterne, con un aggravio di spesa per la sanità pubblica. Il problema ora è stato risolto, con la speranza che la vecchia Tac regga fino all’inaugurazione effettiva del nuovo ospedale.

La Asl, nel frattempo, informa che sono in corso le procedure amministrative per il trasferimento del distretto sanitario di Sulmona alla palazzina Rubeo. L’azienda sanitaria fa sapere che ha già acquisito l’autorizzazione antincendio e a giorni invierà al Comune la richiesta di autorizzazione per il trasferimento degli ambulatori. Nel frattempo, per guadagnare tempo (non si sa mai il Comune dovesse rilasciare l’autorizzazione tra qualche ora), l’azienda sanitaria ha avviato le procedure per il noleggio degli arredi da collocare nella palazzina, proprio in vista dello spostamento dei consultori familiari (oggi ai Comboniani) e del distretto di base. Nel nuovo edificio ci sarà maggiore spazio e la possibilità di assicurare ulteriori prestazioni a beneficio dell’utenza. Sempre che l’utenza riesca a trovare la porta di ingresso: i lavori di “preparazione” che il Comune doveva fare per consetire un accesso dignitoso e comodo alla struttura, infatti, non ancora partono.

Intanto però si paga l’affitto da novembre (80mila euro l’anno) per quello stabile che, tra strada e parcheggio ha ancora più di qualche lavoro da finire. La via di collegamento non è infatti terminata, non si vede ruspa all’orizzonte.  Per il piazzale e il parcheggio tutto ancora da ultimare. Un complesso che avrebbe dovuto vedere già tutto a puntino lo scorso anno, così come riportava la cartellonistica del cantiere, ora sparita insieme alle speranze di un pronto intervento.

L’attesa ora è per la primavera dei trasferimenti, dell’inaugurazione, questa volta con le stanze divenute reparti, sale, ricoveri, quello dell’ospedale nuovo che in molti si augurano possa non trasformarsi in un pacco vuoto.

Anna Spinosa

 

 

1 Commento su "Affitti a vuoto e riparazioni di macchinari da dismettere, quanto costano i ritardi della Asl"

  1. Per il fabbricato “Comboniani”, a tutt’oggi l’affitto annuo è di 88.859,54euro.

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