Al teatro con Informart, presentato il cartellone

Undici spettacoli, 3 di prosa-commedia e 7 di cabaret, la quinta edizione del teatro dialettale con le compagnie locali, l’affiancamento a Mario Fracassi della cooperativa Fantacadabra per i laboratori dedicati alle scuole, uno sportello aperto 3 volte a settimana per raccogliere i progetti del territorio e la musica con il supporto del maestro Gaetano Di Bacco. E’ questo fino ad ora il programma della nuova gestione del teatro comunale D’Andrea di Pratola Peligna targata Informart, l’associazione presieduta da Beatrice Terrafina, moglie del noto pittore informale Silvio Formichetti.

La conferenza di presentazione della nuova stagione teatrale in partenza il 17 febbraio è stata un modo per rimettere a posto diversi passaggi a seguito dell’esperienza del Florian Teatro, che il 31 dicembre scorso ha concluso la sua gestione. Che “C’era bisogna di nuovo entusiasmo” il sindaco Antonella Di Nino ha avuto modo di ribadirlo senza eludere risposte alle polemiche sollevate, circa l’affidamento diretto ad Informart, dal gruppo di opposizione Pratola Insieme il quale aveva parlato di “teatro degli errori”. “Rispondiamo con i progetti e non con le polemiche- ha puntualizzato la Di Nino che ripercorre le tappe del nuovo affidamento-. Ho chiesto prima alla compagnia teatrale di Pratola se era disposta a gestire il teatro, ma non si sentivano pronti. Il discorso è proseguito con Beatrice che della compagnia fa parte. Abbiamo avviato le procedure seguite dal segretario comunale che ha assicurato la legittimità del tutto”.

Risponde alle accuse mosse a suo carico anche Silvio Formichetti: “E’ vero che Informart è nata ieri- ironizza- ma è vero anche che io sono impegnato nel mondo dell’arte da anni e mia moglie ha avuto a carico la gestione della mia attività”. Insomma niente di avventato per l’artista il quale ha fatto riferimento ad uno sterile attacco personale. Ha parlato di talenti e passioni, invece, la presidente Terrafina che punta alla sinergia tra diverse figure dell’attivo mondo culturale pratolano. “L’obiettivo è tenere aperto il teatro il più possibile- ha spiegato-. Tanti giovani si stanno rivolgendo a noi per molti progetti”. E’ venuta meno, invece, la collaborazione con l’attrice e registra teatrale pratolana Valentina D’Andrea. Il prossimo passo da affrontare è impostare la stagione dedicata ai ragazzi rimandata al prossimo autunno e si è a lavoro per un workshop di musica insieme ad Omar Pedrini su come seguire una canzone, una produzione dall’inizio alla fine e che vede il teatro come laboratorio e ovviamente scenario finale del progetto. Sui costi di spettacoli e abbonamenti l’idea è quella di restare il più popolari possibile con un abbonamento che regalerà almeno due spettacoli e che non sia nominale in modo da essere usufruito anche dai familiari dell’abbonato. L’appello della presidente è, ora, lanciato alla comunità affinché ci sia un supporto sia come pubblico che come collaborazioni.

Un altro passo verso le associazioni secondo il consigliere Aldo Di Bacco che ha parlato di nuovo vigore all’associazionismo che, tra le altre cose, prevede la messa a disposizione dell’edificio del Giudice di Pace ad alcune di esse, e di una nuova realtà di produzione musicale presso la Casa della Musica. In questo contesto si inserisce anche l’affidamento del teatro sempre ad una realtà locale per “dare vigore alle attività culturali locali- ha spiegato Di Bacco-. Siamo convinti che riusciranno a portare avanti il progetto”.

Simona Pace

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