Anversa, il paese che legge

Anversa “Città che legge” e come farne a meno. Il piccolo borgo della Valle del Sagittario ha ottenuto questo prestigioso riconoscimento da parte del “Centro per il libro e la lettura”, d’intesa con l’Anci –Associazione Nazionale Comuni Italiani, grazie all’impegno profuso nel promuovere attività legate alla lettura.

Non poteva essere diversamente per il piccolo borgo della Valle del Sagittario noto, ai lettori, per “La fiaccola sotto il moggio” il testo dello scrittore pescarese Gabriele D’Annunzio che, in un certo senso, ha destinato Anversa verso una linea culturale alta. Un destino ereditato con piacere da amministrazione, Riserva Regionale “Gole del Sagittario”, dalla Cooperativa Sociale Daphne e dal Parco Letterario “Gabriele D’Annunzio”.

E che la lettura è cibo per l’anima loro lo hanno capito molto bene puntando buona parte delle loro attività sulla lettura come legandola, e questo forse è il colpo di genio, ad altre. Nel caso di Anversa spesso la si associa ad attività naturalistiche facendo leva, ovviamente, sulla riserva ed il parco letterario che di per sé si prestano a legare tra loro molteplici attività per grandi e piccini. Il risultato non è tardato ad arrivare.

“Una Città che legge garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura, attraverso
biblioteche e librerie , ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (Libriamoci, Maggio dei libri, In Vitro)” si legge nella nota.

Non un titolo qualunque, insomma, ma una vera e propria direzione da prendere, un destino da compiere. Il riconoscimento ha permesso ad Anversa di essere inserita nell’elenco delle “Città che leggono” grazie al quale è possibile, attraverso appositi bandi, premiare i progetti più meritevoli.
Da cosa nasce cosa e ad un certo punto si volta pagina verso una storia ancora più bella.
s.pac

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