C’è tempo fino alle ore 14 del 24 luglio prossimo per presentare istanza di accesso all’assegno di cura per persone con disabilità gravissima. Ad annunciarlo il Comune di Sulmona, uno dei Comuni dell’ADS n. 4 Peligno insieme a Anversa degli Abruzzi, Bugnara, Cansano, Campo di Giove, Cocullo, Corfinio, Introdacqua, Pacentro Pettorano sul Gizio, Pratola Peligna, Prezza, Raiano, Roccacasale, Scanno, Villalago e Vittorito i cui residenti possono presentare istanza. Purché, oltre a versare in condizioni di disabilità gravissima, non siano ricoverati in strutture residenziali e siano beneficiari di indennità di accompagnamento di cui alla legge n. 18 del 1980.
Non è possibile avanzare istanza per chi è benficiario di assegno di vita indipendente ai sensi della legge regionale n. 57 del 2012, di contributi regionali a favore dei caregiver che assistono i minori in età pediatrica affetti da malattie rare e di altre prestazioni economiche nazionali e regionali aventi le stesse finalità.
Per i residenti nel Comune di Sulmona diverse sono le modalità di presentazione della domanda di assegno, a mano presso l’ufficio protocollo dell’ECAD n. 4 oppure via PEC e mail agli indirizzi protocollo@pec.comune.sulmona.aq.it e protocollo@comune.sulmona.aq.it.
Alla domanda andranno allegati i seguenti documenti: l’indicatore della situazione economica equivalente ISEE in corso di validità, certificazione ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/1992 o di invalidità con diritto all’indennità di accompagnamento; fotocopia del documento di identità del richiedente/persona assistita e del richiedente/ caregiver familiare oltre al titolo di soggiorno se straniero e copia del decreto di nomina di tutela, curatela o amministrazione di sostegno.
Se ad inoltrare l’istanza è persona beneficiaria nelle annualità precedenti, è richiesta copia della certificazione compilata dal medico durante o da altri organismi sanitari o socio – sanitari competenti mentre in caso di nuova istanza è fatto obbligo presentare copia della certificazione compilata da una struttura sanitaria pubblica e specialistica attestante la patologia determinate la condizione di disabilità gravissima e il grado di non autosufficienza.
Ok, bene, giusto ma i tempi per l’assegnazione dei fondi sono biblici, oltre 1 anno e poi non c’è un giorno o mese stabilito per i pagamenti che sono trimestrali in un unica quota ma senza avere la minima idea di quando in questi 3 mesi ci sarà il pagamento.
Non è ammissibile che la definizione del bando porti via tutto questo tempo