Atc, danni da fauna selvatica: politica di prevenzione

Pronti ad avviare una collaborazione non più mirata soltanto all’abbattimento dei cinghiali ma guardando alla realizzazione di misure di protezione, recinti, prevenzione per le coltivazioni.

L’Ambito Territoriale di Caccia di Sulmona scende in campo ricordando i danni ingenti piovuti negli anni sul groppone di agricoltori e le relative ripercussioni anche sulle casse della Regione Abruzzo, numerosi problemi causati dal passaggio degli animali selvatici, solo pochi giorni fa i cittadini hanno assistito al passaggio indisturbato di un bel gruppetto di 7 cinghiali per le vie di Raiano.

“La tutela delle produzioni agricole del Centro Abruzzo dai danni causati dalle incursioni della fauna selvatica passa attraverso una nuova politica di collaborazione che sta nascendo tra l’Ambito territoriale di caccia di Sulmona e le associazioni di categoria del mondo agricolo” spiega il presidente Marco Del Castelo a seguito dell’incontro con i rappresentanti territoriali di Coldiretti, Cia e Confagricoltura.

Il presidente sottolinea la volontà del mondo venatorio e le associazioni di categoria del comparto agricolo di invertire la tendenza “non più la rincorsa al ristoro dei danni ma una fruttuosa politica mirata di prevenzione”. Dunque è proprio in questa direzione che l’Atc intende muoversi, “pronta a mettere a disposizione degli agricoltori le sue competenze per costruire modelli di difesa capaci di disincentivare l’avvicinamento di cinghiali, cervi e daini alle coltivazioni agricole”

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