Bianchi striglia l’amministrazione, “produca atti e risposte ai cittadini”

Inaccettabile per Elisabetta Bianchi che il servizio di medicina diagnostica sia costretto a lasciare Sulmona destinato a L’Aquila per l’incapacità delle istituzioni di trovare un punto di incontro utile per superare tempestivamente la criticità della idonea collocazione del Centro di igiene mentale in città.

Su uno dei temi caldi della questione sulmonese interviene la consigliera di opposizione Bianchi che aggiunge all’elenco delle cose non fatte, l’immobile dell’Istituto Tecnico per ragionieri e geometri De Nino-Morandi, il servizio di medicina nucleare presso l’Ospedale di Sulmona, “di fondamentale importanza diagnostica per il nostro bacino di utenza”. La consigliera Fi poi sottolinea come durante l’ultima seduta di Consiglio Comunale, l’assenza del Sindaco abbia determinato la richiesta del vice-Sindaco Mariella Iommi di non rispondere alla domanda di attualità proposta da Forza Italia sul destino del Csm, Centro salute mentale, temporaneamente collocato presso i locali di Medicina Nucleare che il 7 Dicembre riprenderà la sua attività “già inaccettabilmente ridotta a soli cinque giorni per mese”

“L’unione delle forze politiche cittadine si coaguli per sottrarre allo stesso strazio dell’esilio cui è stato sottoposto” e prosegue “inaccettabile che ad oggi il Presidente della Provincia di L’Aquila, Angelo Caruso espressione di governo di una maggioranza gerosolimiana non abbia ancora depositato istanza per il dissequestro della porzione di immobile del De Nino Morandi”

“ È questa – tuona la Bianchi –  l’ennesima occasione per la quale chi è demandato a governare per il bene della Città dimostri sul campo le sue abilità di buon governo e produca atti amministrativi e risposte ai cittadini utili al bene comune”

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