Dieci cani da tartufo sono stati uccisi al confine tra Abruzzo e Molise, all’altezza dello svincolo che collega San Pietro Avellana e Ateleta, a causa di alcuni bocconi avvelenati. E’ quanto riferiscono i Carabinieri Forestali, a seguito della della morte dei segugi avvenuta questo pomeriggio.
Le immagini sono raccapriccianti, con i corpi senza vita dei cani, sono state postate dalla pagina Facebook “Tartufi Molisani”. Assieme a loro i loro padroni, distrutti per la perdita di quello che, prima di essere un animale addestrato alla ricerca del tartufo, è un fedele essere vivente.
Secondo le prime ricostruzioni i bocconi avvelenati sarebbero stati avvolti nella pancetta. Almeno 6 cani sono stati tratti in salvo, stando a quanto riferisce la Asl provinciale. Con ogni probabilità sulla vicenda verrà aperta un inchiesta. Il codice penale è severo in materia sull’uccisione degli animali, punibile con un una reclusione dai quattro mesi ai due anni.
Solo chi conosce bene il territorio come la propria casa sa dove piazzare queste esche. Stessa cosa di chi appicca incendi nei boschi… Stringere il cerchio
il territorio lo conoscono bene anche i ccf. e nessuno ha un alibi.