Caduta su “Strada”: no all’evento contro la violenza di genere

La buca per cadere dalla bicicletta Sulmona l’ha centrata in pieno. Con buona pace del ricordo di Alfonsina Strada, prima donna a salire sui pedali al Giro d’Italia del 1924, e che verrà omaggiata dalle 14 tappe dell’evento nazionale “La bellezza in bicicletta”. Un tour, tra bici, spettacoli e sensibilizzazione sulla violenza di genere, partito ieri dalla Basilicata. In venti sono saliti sui pedali per ripercorre i passi di quella centenaria corsa rosa alla quale Alfonsina prese parte. Da Matera a Bologna, passando anche per Sulmona.

La città di Ovidio, però, si è fatta trovare impreparata all’arrivo: unica tappa abruzzese senza un evento serale in programma, a differenza di Castel di Sangro e L’Aquila. In Alto Sangro andrà in scena lo spettacolo “Niente di Nuovo tranne Te, Alfonsina Strada”, con ospiti la cantante Nada, il Coro Insieme per alfonsina e le operatrici del Centro Antiviolenza “Donne”. Spettacolo che verrà riproposto nel capoluogo, con la presenza della scrittrice Maria Grazia Calandrone, Anna Maria Piccoli e Carlo Amato; in collaborazione con ARCI L’Aquila. Sulmona, invece, all’arrivo della carovana il 13 luglio, avrà ben poco da mettere in scena per i propri cittadini.

Ancor più grave se si pensa che l’evento, organizzato da Andrea Satta, mira alla sensibilizzazione sulla violenza di genere. In collaborazione con la Fondazione “Una Nessuna Centomila“, nelle varie tappe Andrea Satta accoglierà sul palco le operatrici dei Centri Antiviolenza nelle città di arrivo, per raccontare l’importanza e la funzione dei Centri. Un evento troppo “serio”, a quanto sembra, da inserire a estate in corso all’interno del cartellone estivo. Ecco perché al posto della piazza, luogo dove parlare di sensibilizzazione sulla violenza di genere avrebbe avuto tutt’altro respiro e risalto, ci si dovrà “accontentare” di un incontro presso la sede del Centro Antiviolenza “Libellula” in via Pola. Di certo non un luogo di passaggio alle 21:00 del sabato.

Un’opportunità mancata dal Comune, nonostante il largo preavviso di un mese e mezzo dato a Palazzo San Francesco. Tant’è che solo a inizio luglio la segreteria comunale ha contattato i rappresentanti di Bicincontriamoci, per fissare un vertice (tenutosi lo scorso 4 luglio) con l’assessore alla Cultura, Andrea Ramunno. Incontro che ha visto naufragare ogni possibilità di attrezzare lo spettacolo di Satta, e portare sul palco le operatrici dei centri antiviolenza del comprensorio. Un tema ritenuto “troppo abusato” dall’assessore, come riportano da Bicincontriamoci. “Non c’è stata una vera apertura”, fa sapere l’associazione, coinvolta solo in modo “tangenziale” per curare l’ospitalità della carovana e il tracciato per la tappa Sulmona-L’Aquila.

“Non basta l’evento in sé”, commenta Ramunno, precisando: “ritengo che un evento che affronta la violenza di genere vada preparato. I tempi erano troppo stretti per attrezzare la serata”, conclude l’assessore. La controproposta del Comune sarebbe stata quella di accogliere la carovana con dei confetti omaggio. Una cinquanta di euro e passa la paura.

Le richieste per sostenere lo spettacolo delle tappe di arrivo de “La bellezza in bicicletta“, tra l’altro, non sarebbero state così esose: un migliaio di euro per far rientrare a pieno titolo e con uno spettacolo (a cui avrebbe partecipato anche la cantante Nada) la città nel tour. La cifra più o meno congrua per allestire il palco per lo spettacolo e invitare qualche ospite da affiancare a operatori e operatrici dei centri antiviolenza. Richiesta bocciata. Arrivata oltre il tempo limite della delibera di un cartellone estivo che risulta chiuso a tenuta stagna. Talmente impermeabile da tenere fuori Alfonsina Strada e le donne vittime di violenza.

8 Commenti su "Caduta su “Strada”: no all’evento contro la violenza di genere"

  1. Oh, non si fanno scappare un’occasione per fare figure di merda…

  2. Davvero un peccato lasciarsi sfuggire una occasione così importante per affrontare un tema così attuale… imperdonabili!!!

  3. Il fustigatore | 9 Luglio 2024 at 07:51 | Rispondi

    Non ne azzeccano una. Manco per sbaglio…..

  4. Non c’è spazio per le cose serie.
    Meglio sangria e balli di gruppo.
    P.Gorgia

  5. Sulmona non perde occasione per fare scelte infelici. Sono 100 anni tondi dal 1924 quando Alfonsina si fece il giro d’Italia, unica donna. Sarebbe da leggere ad alta voce il passo del libro di Simona Baldelli ambientato in Abruzzo. È talmente potente che strozza la voce. Ennesima delusione.

  6. Campacavallo | 9 Luglio 2024 at 14:02 | Rispondi

    «Sono una donna, è vero. E può darsi che non sia molto estetica e graziosa una donna che corre in bicicletta. Vede come sono ridotta? Non sono mai stata bella; ora sono… un mostro. Ma che dovevo fare? La puttana? Ho un marito al manicomio che devo aiutare; ho una bimba al collegio che mi costa 10 lire al giorno. Ad Aquila avevo raggranellato 500 lire che spedii subito e che mi servirono per mettere a posto tante cose. Ho le gambe buone, i pubblici di tutta Italia (specie le donne e le madri) mi trattano con entusiasmo. Non sono pentita. Ho avuto delle amarezze, qualcuno mi ha schernita; ma io sono soddisfatta e so di avere fatto bene.»
    (Alfonsina Strada)
    Hai voglia a parlare di parità di genere e di lotta alla violenza sulle donne se poi non siamo nemmeno in grado di rendere omaggio ad una donna così. Perdonaci Alfonsina.

  7. Un cittadino | 9 Luglio 2024 at 14:28 | Rispondi

    Sulmona tinta di giallo si,ma di rosa neanche l’ombra. Che vergogna!

  8. Sulmonese deluso | 9 Luglio 2024 at 23:57 | Rispondi

    Vergogna, vergogna, vergogna!!! Sicuramente l’evento andava a disturbare le ferie estive di qualcuno, quindi si è preferito ridicolizzare un’intera comunità per non penalizzare il singolo. Ci ricorderemo di questo al voto.

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