Apc, chiusura limitata a tre pomeriggi la settimana

Arriva, e fa tirare un piccolo sospiro di sollievo, la rettifica da parte dell’Agenzia di Promozione Culturale di Sulmona circa gli orari di apertura della biblioteca ospitata all’interno della sede Inps.

La biblioteca “è aperta tutti i giorni di mattina, dal lunedì al venerdì, e ha ridotto soltanto l’apertura pomeridiana: attualmente infatti la Biblioteca è aperta di pomeriggio nei giorni di martedì e giovedi, dalle ore 15 alle ore 18” puntualizza il responsabile Donato Silveri.

” Questa situazione – prosegue – è dovuta al recente pensionamento di tre dipendenti e, erroneamente queste informazioni sono state riferite all’Agenzia di Vasto della quale il sottoscritto non è a conoscenza di dettagli ma solo di una situazione di disagio per quanto concerne gli orari di apertura al pubblico”. La chiusura dei pomeriggi del lunedì, mercoledì e venerdì è la diretta conseguenza dei pensionamenti, quindi, per quanto concerne la sede sulmonese e non di Vasto alla quale l’articolo precedente faceva comunque riferimento, ma solo per rendere noto che la situazione di disagio non è limitata al capoluogo peligno.

“L’imprecisione e la genericità del titolo sono state causa di disorientamento tra i nostri utenti che hanno letto la notizia come l’annuncio di una riduzione del servizio sic et simpliciter, come del resto il titolo lascia  intendere” conclude Silveri con il quale, in tutta evidenza, c’è stato un fraintendimento nel corso dell’intervista intercorsa e non una volontà di far intendere cose non vere.

Poter accedere alla cultura resta un diritto da tutelare attraverso qualsiasi mezzo.

Simona Pace

1 Commento su "Apc, chiusura limitata a tre pomeriggi la settimana"

  1. Vogliamo quindi affermare che è un successone la “sola” chiusura di 3 pomeriggi su un totale di 10 aperture settimanali?
    Rappresenta il 30% di non servizio, non proprio bruscolini,anche per la cultura.
    A quando le nuove assunzioni?
    A quando una sede degna del nome?
    Questi i quesiti da porre… in una città sempre più priva di cultura.

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