Cani all’assalto del Consiglio, la Tunno annuncia la sua protesta

“Voglio portare Teresa, non morde ma fa certi salti e la voglio far saltare da un ufficio all’altro”. Gabriella Tunno, gestrice del canile Code Felici annuncia così la sua personale protesta contro l’amministrazione quella, cioè, di portare alcuni randagi direttamente a Palazzo San Francesco in occasione del Consiglio comunale di mercoledì 20 febbraio. Anche se poi, più cauta, aggiunge: “Non so se mi faranno entrare”.

Da contestare ci sono, per lei, i ritardi nei pagamenti che il Comune le deve (meglio doveva), circa 5,7mila euro (inclusi di iva) al mese per cibo e cure da destinare a quei 300 cani ospitati, e ne dovrebbero essere solo 180. Una costante i ritardi secondo la Tunno, questa volta da attribuire ad un errore nel presentare la fattura: “La mia commercialista ha indicato erroneamente il codice del mese prima e non quello di dicembre” spiega. Del tempo, quindi, si è perso nel rinviare nuovamente il documento “spedito il 10 gennaio- puntualizza- e visualizzato il 21”. In questi undici giorni che intercorrono, quindi, risiede la rabbia della gestrice che ammette, tuttavia, “il mandato di pagamento è stato effettuato venerdì scorso”. Particolare che, però, non l’ha calmata granché: “Sono sempre in ritardo, io i miei creditori devo pagarli lo stesso e qualcosa lo metto da parte per apportare migliorie”. Una, addirittura, prossima all’inaugurazione e in attesa delle autorizzazioni.

Non è dello stesso avviso l’assessore al ramo Stefano Mariani nel sostenere come siano stati rispettati tutti i criteri nei pagamenti, che non è vero che verranno effettuati ogni 60 giorni (altra preoccupazione della Tunno) e che se in canile c’è un esubero di animali non si è capito bene se autorizzati o meno, come anche le varie aggiunte al canile.

Insomma da Palazzo si cerca di quietare gli animi e ci aveva già provato l’assessore una decina di giorni fa attraverso un post diretto proprio all’ennesimo impulso social della Tunno stessa. A proposito dell’ultimo ritardo e nello spiegarne la causa Mariani consigliava infatti: “Pur comprendendo il disagio, ritengo di dover stigmatizzare modi e toni con cui viene riportata la problematica, non imputabile al Comune di Sulmona e ritengo doveroso respingere al mittente le accuse che la signora Gabriella Tunno ha ingiustamente rivolto nei confronti di più dipendenti comunali che svolgono invece con diligenza e puntualità il servizio. Offendere e raccontare parzialmente i fatti accaduti non aiuta certo a creare quel clima collaborativo utile a cittadini e istituzioni per il miglioramento del servizio! La invito pertanto a correggere i suoi post che insinuano inoltre fini elettorali (forse suoi…) e porgo le scuse a mio nome alle dipendenti del settore ragioneria per quanto accaduto!”.

Chissà se Teresa, saltellando qua e là, riuscirà a risolvere quella che ormai sembra una perenne diatriba.

Simona Pace

 

1 Commento su "Cani all’assalto del Consiglio, la Tunno annuncia la sua protesta"

  1. Grillo sparlante | 18 Febbraio 2019 at 20:42 | Rispondi

    Se interviene la Corte dei Conti chissà se continueranno a far prorogare il servizio all’infinito senza espletare un bando pubblico per l’affidamento.

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