Tra Casa Italia e ricostruzione con il sottosegretario De Micheli, sindaci soddisfatti

Un incontro positivo quello con il sottosegretario al ministro dell’Economia e Finanza con delega alla Ricostruzione, Paola De Micheli. Oggi i sindaci del territorio si sono riuniti nell’aula consigliare di Palazzo San Francesco alla presenza anche dell’assessore alle Aree Interne Andrea Gerosolimo. Sul piatto la ricostruzione, non solo quella di Sulmona. E’ stata data ampia rassicurazione, infatti, sul pagamento del personale facendo capo all’Utr di Goriano Sicoli, quello che si occupa di portare avanti le procedure del “fuori cratere”. “Tutte le richieste sono state esaurite- dichiara il sindaco di Goriano, Rodolfo Marganelli, riferendosi alla situazione degli insoluti per il personale addetto-. Ci è stato assicurato che le risorse per pagare il primo semestre 2017 arriveranno nel giro di due o tre mesi, mentre gli ultimi sette mesi del 2016 sono stati saldati con circa 75mila euro erogati il 20 luglio”.

Altro argomento caldissimo è stato quello di Casa Italia. “A settembre i sindaci delle dieci città che rientrano nel progetto saranno convocati a Palazzo Chigi” spiega Gerosolimo. Sarà questo il passaggio che formalizzerà l’intero progetto governativo aggiornando l’intesa tra Comune, Regione e Governo per rendere operativo il tutto. “Sono certa- afferma il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini- che Sulmona, tra le dieci città italiane inserite nel piano, sarà pronta a rispondere a tutte le istanze e ad affrontare questa importante sfida avviando la fase di sperimentazione e progettualità”.

A proposito, e sull’onda dell’annuncio fatto a maggio dal presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, anche il sindaco di Pratola, Antonella Di Nino, ha battuto cassa: “Ho chiesto al Sottosegretario di verificare se ci sono le condizioni per inserire anche il comune di Pratola Peligna nel programma del governo denominato Casa Italia- scrive in una nota la Di Nino-. Considerata la rilevanza che il Sottosegretario ha attribuito al progetto sulla sicurezza e prevenzione sismica degli edifici, nell’incontro di questa mattina al Comune di Sulmona, come Sindaco ho ribadito a Regione e Governo la necessità di tenere fede all’impegno assunto”. Questione da valutare questa, insieme all’eventuale estensione del progetto ad altri comuni italiani non appena conclusa la prima fase. “Mi attiverò con D’Alfonso perché Pratola sia realmente compresa nell’elenco da inviare a Roma appena partirà questa nuova fase del programma” conclude Di Nino.

Tornando a Sulmona e ricostruzione, è in corso la stipula della convenzione tra il Comune, la Regione, Abruzzo Engineering e l’Ance L’Aquila, un atto necessario per potenziare l’ufficio sisma “dato che dopo otto anni abbiamo trovato inevase numerose pratiche e tanto lavoro arretrato- spiega Casini-. Lo scopo ora è poter cogliere le opportunità per la messa in sicurezza della città, con l’obiettivo di poter rilanciare l’economia edilizia e avviare la ricostruzione nel territorio”. E sulla ricostruzione pubblica: “è in programma anche una ricognizione complessiva di tutti i progetti di vecchia data e dimenticati” conclude.

2 Commenti su "Tra Casa Italia e ricostruzione con il sottosegretario De Micheli, sindaci soddisfatti"

  1. fatti non chiacchiere | 26 Luglio 2017 at 15:10 | Rispondi

    Rassicurazione,tutte le richieste esaurite ? A chiacchiere e’ tutto fatto,anzi,come piace ai politicialtroni: i finanziamnmeti,i contributi sono stati decisi,appena possibile saranno erogati,peccato che non c’e’ la copertura finanziaria,quindi come per casa italia spot pubblicitari ,annunci,dichiarazioni di interesse,promesse… appunto,chiacchiere !
    Per rilanciare l’economia ci vogliono denari certi,pubblici, privati ,singoli ,multipli..ecc
    rigognizione e verifica delle risorse economiche…programmazione e disponibilita’finanziaria?
    Illusioni,magiche illusioni.

  2. Hanno trovato inevase numerose pratiche e tanto lavoro arretrato ma in 1 anno cosa hanno fatto? Forse la paventata manifestazione con ruspe sotto il comune può rispondere alla mia domanda, è facile dare sempre la colpa a chi c’era prima

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