La competizione più importante, e non solo per la quantità degli elettori (7.840 aventi diritto, circa 5mila i reali) è senza dubbio quella di Pratola Peligna: qui, oltre al successore di Antonio De Crescentiis, dopo un decennio di sindacatura, si gioca infatti una partita dai risvolti regionali, con l’assessore alle Aree interne Andrea Gerosolimo che tenterà di mettere il cappello sul terzo sindaco della Valle Peligna: dopo le elezioni di Annamaria Casini a Sulmona e della moglie Marianna Scoccia a Prezza, infatti, Gerosolimo ha puntato tutto su Alessandra Tomassilli, ex assessore di De Crescentiis e ora candidata a sindaco con la lista “Pratola Insieme”. A contenderle lo scranno da sindaco un’altra big della politica, Antonella Di Nino, ex vice presidente della Provincia e coordinatrice provinciale di Forza Italia, che si presenta con la lista “Pratola Bellissima”.
Le carte dell’esperienza, però, le gioca anche il candidato di area Pd, rappresentante dell’amministrazione uscente targata De Crescentiis (che non a caso è in lista insieme alla sua giunta): Gaetano Di Cioccio, con “Futuro Comune”, seppur nuovo alla politica, può contare infatti su una squadra già rodata. In corsa anche un vero outsider della politica, Cesidio D’Alessandro detto Zazzaretta, che con la lista “Persone come te” punta al voto di protesta e a quello dei Cinquestelle, ritiratisi dalla competizione perché senza l’autorizzazione all’uso del simbolo di Grillo e Casaleggio.
Ci riprova a Campo di Giove, invece, il sindaco uscente Giovanni Di Mascio con la lista “Nuovi Orizzonti 2.0” di area di centrodestra, in corsa contro “Coesione e competitività” (di area Pd) che candida Pasquale Mariani e “La locomotiva”, lista civica che propone come sindaco Antonio D’Amico.
Lo sanno bene anche a Barrea dove la lista che si oppone al sindaco uscente Andrea Scarnecchia di “Barrea democratica”, è “Progetto popolare” con candidato (mai visto) Agostino Brigante.
E lo sanno a Civitella Alfedena dove Giancarlo Massimi, ex sindaco e marito del sindaco uscente Flora Viola, con al sua “Civitella 3.0” se la dovrà vedere (si fa per dire) con ben tre liste “fantasma”: “Progetto popolare” di Luca Tordella, “Futuro Insieme” di Alessandro Cruciani e “Finalmente noi” di Giuseppe Di Persio.
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