“Tratteremo soltanto e poi saranno smaltiti altrove” il Cogesa chiarisce l’intervento sui rifiuti romani dopo la delibera della giunta regionale numero 1 di ieri e l’ok dei sindaci soci.
L’amministratore unico di Cogesa SpA, Vincenzo Margiotta, vuole fugare dubbi e paure che la mole di pattume possa essere interrato a Noce Mattei. Perché sono stati gli stessi sindaci a specificare che i rifiuti potranno essere solo trattati nell’impianto di Cogesa SpA, a patto che vengano poi smaltiti in altra discarica e aggiunge ” va specificato che ad oggi noi non abbiamo ancora ricevuto comunicazioni ufficiali sull’arrivo o meno di questi rifiuti”. Potranno essere solo 9mila le tonnellate che in un anno potranno essere trattate nell’impianto di Cogesa SpA, a fronte della 39mila totali autorizzate dalla Regione Abruzzo in 90 giorni
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L’impianto di Trattamento meccanico biologico di Noce Mattei ha una capacità annua di 54mila tonnellate, ma spiega amministratore Cogesa, “con l’avvio della raccolta porta a porta nella maggioranza dei comuni soci, i rifiuti indifferenziati scenderanno di 9mila tonnellate annue (secondo le stime attuali)”. E dunque proprio il quantitativo che potrebbe essere rimpiazzato dai rifiuti romani per 125 euro a tonnellata, che porterebbero il bilancio previsionale della società ad avere un utile.
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