Come bevono le vespe: ad uno spagnolo il Premio Fotografia del Parco d’Abruzzo

È una vespa cartonaia sul suo nido intenta a bere una goccia d’acqua la protagonista della foto vincitrice della XVII edizione del concorso Fotografare il Parco.

Con il titolo Goute à goute lo spagnolo Pepe Badia Marrero è salito sul gradino più alto del podio dei vincitori di un concorso che ha visto la partecipazione di 380 appassionati di fotografia di paesaggio e natura con oltre 2700 immagini. Secondo posto per il valdostano Davide Glarey che con Mimetismo Perfetto è riuscito a “ritrarre allocchi ricoperti dalla neve, affacciati a una cavità d’albero” seguito dal francese Jean Luc Viart con L’Aiguille Doran dans la brume, un’immagine che ritrae un gioco di nubi e di luci ai piedi della piramide dell’Aiguille Doran.

Un podio internazionale che conferma il “valore raggiunto dal concorso dedicato alle aree protette” come recita il comunicato congiunto degli enti organizzatori, soddisfatti per l’alta qualità delle immagini in concorso. Come quelle dei vincitori delle altre categorie in concorso. A partire da quella dedicata ai Paesaggi delle singole aree protette che per il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ha visto premiare Daniela Frigida con Le creste calcaree al tramonto, per il Parco Nazionale Gran Paradiso Alfredo D’Iorio con Dora del Nivolet, per il Parco Nazionale dello Stelvio Stefano Malaguti con Foliage nella magnifica terra e per il Parc national de la Vanoise Catherine Aupetit con Un lac de linaigrettes.

Nella categoria Fauna Selvatica del Parco vincitore è risultato Manuel Paolino con la fotografia Bacche, cesene e mille fiocchi di neve mentre Fabio Sartori si è aggiudicato il premio sia nella categoria Micromondo del Parco e dettagli naturali con la foto Under the moon light sia nella categoria Mondo vegetale del Parco con Lanterne Rosse.

Ma anche premi speciali assegnati a Claudio Renato Oldrini per aver rappresentato l’interazione Uomo Ambiente con il suo scatto La via per il Paradiso che “mostra come l’attività alpinistica sia una delle forme di relazione tra uomini e ambienti alpini che più porta a confrontarsi con la propria reale dimensione” recita il comunicato. E ad Giovanna Rossi che nella sua Ermellino ha mostrato le difficoltà di un adattamento della natura ai cambiamenti climatici emblematicamente rappresentati dall’immagine del bianco animale in un inverno senza neve. Suo il premio dedicato alle crisi ecologiche – ambientali. Premio del pubblico, istituito per la prima volta in questa edizione del concorso, assegnato allo scatto che ha ottenuto 407 “mi piace” sul profilo Instagram del concorso: Sulle Nevi della discordia di Massimiliano Manuel Paolino.

La premiazione il prossimo 9 marzo all’Auditorium “Testori” di Palazzo Lombardia a Milano; a seguire una mostra a Fort di Bard (AO) dove le fotografie premiate verranno esposte dal 17 marzo al 14 aprile 2024. . Soddisfatti i Parchi Nazionali di Gran Paradiso, Stelvio, d’Abruzzo Lazio e Molise e de la Vanoise, organizzatori di un concorso occasione di visibilità per i fotografi vincitori e per le bellezze naturalistiche delle aree protette.

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