Consiglio: ecco i punti approvati, ritirato l’ordine del giorno sull’area celestiniana

Il Consiglio comunale approva a maggioranza l’assestamento di bilancio e la salvaguardia degli equilibri. Un debito fuori bilancio di circa 33mila euro, che salta fuori da quanto richiesto e stabilito, come dovuto, dalla Corte dei Conti, al comandante della Polizia Municipale Antonio Litigante in virtù delle mansioni superiori svolte dal comandante. Una maggiore attenzione quella invocata dal consigliere di minoranza Fabio Ranalli che non esclude il ripetersi di queste situazioni, e così Di Masci che si dice preoccupato per le sorti della città, “un’amministrazione che non sta monitorando” e aggiunge “soldi pubblici dilapidati, avete messo le mani troppo tardi”.

Arriva il via libera del consiglio sulla misura della trasposizione della scarpata, fatto sospeso dal gennaio 2016 e che vede la ditta Soave di Sulmona attendere il si per la costruzione di una centrale elettrica nella zona a ridosso della variante, nell’area dell’Incoronata. Qui è il consigliere di Sbic Balassone a prendere parola rammentando l’iter farraginoso ai danni della ditta e della  celebre torta a Palazzo a festeggiare il compleanno della sua pratica ferma.

Il sì arriva all’unanimità per il gemellaggio con la città ceca di Sumperk, una delegazione sarà presente il prossimo 30 settembre in città nel ricordo dei soldati della Cecoslovacchia detenuti nel Campo 78 nella seconda guerra mondiale. Campo di prigionia di Fonte d’Amore “polo di attrazione storico-culturale oltre che turistico” si sottolinea sulla delibera di Consiglio che rappresenta “un enorme patrimonio culturale del nostro territorio, anche in proiezione dello sviluppo di un polo museale”. Il tema dei gemellaggi, inoltre, potrebbe diventare l’argomento di un incontro dedicato nel prossimo mese. Servirà, ad esempio, a dare un indirizzo a quello in atto con Costanza da dieci anni circa; ad ufficializzare il rapporto che si sta stringendo con Ovidiu, sempre in Romania; e valutare la proposta di Serravalle a San Marino.

Sull’approvazione, anch’essa unanime, per il riconoscimento e l’assunzione della lingua dei segni è arrivata la riflessione del consigliere Sbic Balassone, che ha posto l’accento sulla necessità di impegnarsi anche nel ridurre le barriere architettoniche in città.

E’ stato ritirato, invece, l’ordine del giorno sull’area celestiniana promosso dalla consigliera Roberta Salvati che in una nota ha fatto sapere: “Con i responsabili dell’ufficio tecnico comunale, di concerto con gli assessori preposti, ho ottenuto l’adozione di tutti i passaggi amministrati utili a risolvere il problema legato all’uso civico, una falla burocratica risalente ad altre gestioni e in conseguenza della quale tale struttura oggi non può essere valorizzata al meglio delle sue potenzialità”. In pratica l’uso civico sulla destinazione d’uso, cavillo sollevato dall’ex consigliere Luigi La Civita, dovrà essere modificato ad un fine pubblico collettivo turistico-ambientale. Per l’Associazione Celestiniana, invece, la promessa è quella di definire “soluzioni utilida adottare nelle more dell’iter già avviato”.

 

 

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