Coronavirus, tre casi sospetti in Abruzzo

Sono tre i casi in Abruzzo di sospetto contagio da Coronavirus: due nel teramano e uno all’Aquila. Si tratta in tutti e tre i casi di sospetti, dettati perlopiù dall’associazione di sintomi influenzali con contatti e rapporti avuti dagli interessati con la Cina o con persone provenienti dalla Cina.
In particolare le misure del protocollo d’emergenza sono scattate per due casi di due ventenni residenti in Val Vibrata che nel pomeriggio di ieri si sono presentati all’ospedale di Sant’Omero perché febbricitanti e perché reduci da un viaggio nel Regno di Mezzo. I due, di origine cinese, sono stati trasferiti nel reparto di malattie infettive di Teramo e sottoposti ad isolamento, mentre i campioni delle analisi (sangue e tampone) sono stati inviati all’ospedale Spallanzani di Roma per le dovute verifiche.
Stessa procedura per un bambino di quattro anni all’Aquila i cui sintomi influenzali sono seguiti al contatto avuto con un parente, anche loro entrambi di origine cinese, di ritorno dalla Cina.
Al momento non c’è alcuna conferma che si tratti di contagio di Coronavirus, ma le precauzioni sono quanto mai necessarie. Da Roma è attesa per tutti e tre la risposta delle analisi già domani.

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