Cuc, Prezza fa il passo del gambero

L’obiettivo era quello di fare un passo in avanti, ovvero di passare in una Centrale unica di committenza “con una dotazione organica ricca di professionalità” e per questo a settembre scorso il Comune di Prezza aveva fatto le valige dalle Terre dei Peligni votando la revoca della convenzione e annunciando che dal primo gennaio, cioè da ieri, sarebbe entrata in quella di Sulmona.
In realtà alla base della scelta del sindaco Marianna Scoccia c’era, oltre a motivi tecnici, anche e soprattutto un fattore politico: lo strappo con Pratola, Vittorito e Raiano e una risposta, sempre al sindaco di Pratola che, al contrario, era uscita dalla Cuc di Sulmona per confluire in quella delle Terre dei Peligni.
Alla fine dell’anno, però, la Scoccia ci ha ripensato, chissà perché forse si è resa conto del disastro che c’è a palazzo San Francesco tra turbolenze politiche e naufragi amministrativi.
Il 28 dicembre scorso, così, in consiglio comunale a Prezza è stato portato tutt’altro progetto, quello cioè di costituzione di una Centrale unica di committenza con il solo Comune partner di Roccacasale. Non proprio New York. Prezza e Roccacasale (prossimamente) faranno così il passo del gambero sulla Cuc, ritrovandosi da soli e con i pochi mezzi a disposizione a dover gestire appalti e gare, compresi quelli della ricostruzione che semplici non sono proprio.
Sulmona, invece, resta in compagnia di Pettorano sul Gizio e meno male, perché se non avesse aderito questo paese, il capoluogo peligno sarebbe rimasto, nella promessa e l’impegno preso da Prezza e Roccacasale, senza una Centrale di committenza (riattivata di fatto a metà dicembre) e nell’impossibilità di fare gare d’appalto sopra i 40mila euro e non contemplate sul Mepa.
Anche se la Cuc con Pettorano potrebbe avere qualche problema: come ha evidenziato qualcuno dell’opposizione, infatti, Pettorano potrebbe non avere tutte le carte in regola per aderire alla Cuc di Sulmona: in particolare ci sarebbe da chiarire il rapporto che aveva con i Comuni di Cansano e Campo di Giove e se la convenzione in essere sia mai stata attivata e soprattutto quando sia stata rescissa ufficialmente.

1 Commento su "Cuc, Prezza fa il passo del gambero"

  1. Insomma ennesima dimostrazione di un 2017 all’iall’insegna della pochezza politica locale e del fatto che siamo stati in balìa delle ripicche di quattro signorotti. Confidiamo allora nel 2018 sperando che cambi il vento e che la gente finalmente capisca l’enorme potere che ha tra le mani.

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