Deposito del progetto sbagliato: dopo più di un anno si scopre che la palestra dell’Iti è agibile

Torneranno in palestra probabilmente la prossima settimana: oltre un anno senza una struttura dove fare attività motoria che, in realtà, si è scoperto solo ora, era agibile. Non finiscono di stupire le vicende dell’Iti Leonardo Da Vinci di Pratola Peligna, struttura che venne chiusa nel settembre dello scorso anno, poi solo parzialmente riaperta ad ottobre in attesa dei necessari lavori di messa in sicurezza di alcune parti dell’edificio, risultate staticamente fuori norma, oltre che sismicamente, a seguito di un’indagine fatta da uno studio professionale incaricato dalla Provincia a febbraio del 2021.

La vicenda venne alla ribalta a seguito di un nostro articolo pubblicato ad agosto dello scorso anno, nel quale si svelava il contenuto di quello studio rimasto nei cassetti per un anno e mezzo.

Per gran parte dello scorso anno scolastico, studenti e professori hanno dovuto rinunciare in particolare all’uso dei laboratori e della palestra. Quindi l’intervento della Provincia che ha finanziato la messa in sicurezza, conclusa solo qualche mese fa. I ragazzi sono tornati così ad utilizzare la scuola e i laboratori, ma non la palestra, sulla quale non è stato fatto alcun intervento.

Ora, prima di progettare una soluzione per la palestra, che addirittura era quella che risultava più compromessa, tanto da far ipotizzare il suo abbattimento e ricostruzione, si è scoperto che in realtà le carte su cui aveva lavorato lo studio tecnico incaricato erano sbagliate. Al Genio Civile, in pratica, la Provincia aveva depositato un progetto iniziale, una sorta di preliminare, senza cioè fornire la variante che era stata apportata e che corrispondeva all’effettiva realizzazione dell’opera. Con il nuovo deposito, insomma, si è eseguito il calcolo tenendo conto delle caratteristiche costruttive reali e da questo è venuto fuori che lo spazio – che è un corpo separato dagli altri edifici della scuola – è agibile.

Il via libera dato dallo stesso studio di progettazione è stato consegnato alla Provincia che, ora, dovrà dare a sua volta il via libera per la riapertura della palestra.

“C’è stato un errore, una sorta di cortocircuito burocratico – spiega il presidente della Provincia, Angelo Caruso – i ragazzi potranno tornare presto a fare attività fisica in palestra”.

La scuola ha avviato le operazioni di pulizia, in attesa del via libera della Provincia e della circolare della dirigente.

12 Commenti su "Deposito del progetto sbagliato: dopo più di un anno si scopre che la palestra dell’Iti è agibile"

  1. Perché non viene pubblicata la determina di affidamento di questo studio? Così tutti conosceranno il nome

  2. Oleeeee, vamos alla plaia oh oh oh oh oh, e io pagoooo ed i cittadini pagano, viva l’Italia

  3. Signori non è’ proprio così
    Dietro questa vicenda c’è lo stato di emergenza creato ad arte per rendere lecito un affitto a privati con soldi pubblici (i nostri) e risolvere la storia dei geometri e ragionieri a “S. Antinio” . Bentornati nella vostra città!!!
    Peggio del Cogesa ! Il germe perché non indaga?

    • Commenti ad caxxxm… | 3 Novembre 2023 at 09:04 | Rispondi

      Iti industriale manco le basi…santo iddio…no itg o ragionieri…quella è una altra storia…

      • No No caro Commenti ad caxxm …. gli studenti di itg o ragioneri che dir si voglia erano stati ospitati presso l’iti di Pratola (GRATIS per la Provincia). Vatti a informare.

        • Ritorna a scuola | 3 Novembre 2023 at 13:47 | Rispondi

          Ma l’Italiano è proprio difficile da comprendere? L’articolo parla dell’ITI Istituto Tecnico Industriale…mamma mè

  4. Domanda, con il ritornare “nella vostra città” di quanto è stato l’incremento di iscrizioni per l’as 23 24? Credo che si possano sapere tale dati…

  5. No No caro Commenti ad caxxm …. gli studenti di itg o ragioneri che dir si voglia erano stati ospitati presso l’iti di Pratola (GRATIS per la Provincia). Vatti a informare.

  6. Cosa c’entrano gli iscritti…
    L’istituto di ragioneria e geometri di Sulmona ha una storia ed un blasone indiscutibile.
    È giusto che sia tornato a Sulmona l’istituto.
    La verità è che la nostra città ha concesso troppo a chi non merita rispetto !

    • Quindi è giusto spendere denaro pubblico quando invece era possibile tenerli in una scuola VERA di proprietà pubblica?
      Guarda caso dopo 1 anno si sono accorti? Ma i tecnici quindi in questi 12 mesi manca un’indagine strutturale hanno fatto?

  7. Bentornati nella vostra città | 3 Novembre 2023 at 10:32 | Rispondi

    Si vede, il de nino a mala pena è riuscita a fare una classe da 20 persone contro le quattro classi prime dell’iti (68 alunni) e 5 classi prime dello scientifico per un totale di 102 alunni. Al Morandi pare ci sia solo 1 quinto con 7 alunni. Di quale blasone parliamo? Fonte dati: scuola in chiaro

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