Dramma della solitudine: trovata morta coppia di coniugi a Roccacasale. Niente autopsia

Tragedia della solitudine questa mattina a Roccacasale dove due coniugi, Angela Giuliani 84 anni e Salvatore Marino 86 anni, sono stati trovati morti nella loro abitazione in via del Mulino.

A trovarli i carabinieri della compagnia di Sulmona intervenuti sul posto insieme ai vigili del fuoco e agli operatori del 118 che null’altro hanno potuto se non constatare il decesso.

A lanciare l’allarme un conoscente della coppia che, dopo aver tentato invano di contattare i coniugi al telefono, preoccupato si è rivolto alle forze dell’ordine.

L’ultimo contatto c’era stato una settimana fa, quindi è possibile che i due siano deceduti da giorni.

Senza parenti in paese, della coppia è dato sapere solo che la donna era allettata per motivi di salute da una decina di anni e ad accudirla era il marito. All’origine della tragedia presumibilmente la morte del marito per un malore e il conseguente decesso per stenti della moglie.

Un dramma della solitudine i cui protagonisti erano noti per la estrema riservatezza che, nonostante i tanti anni vissuti in paese, li ha sempre tenuti lontani dagli abitanti di Roccacasale.

Unici parenti una nipote che vive a Milano, che domani arriverà a Roccacasale, e il fratello di Marino che vive a Napoli, ma con cui non aveva contatti da tempo.

La procura della Repubblica di Sulmona ha deciso di non eseguire l’autopsia sulle salme. La dinamica dei fatti pare chiara: l’uomo sarebbe deceduto a causa di un malore. La donna, allettata, è stata uno o due giorni con il marito morto in casa prima di spirare a causa delle mancate cure. Una fine tanto atroce quanto tragica.

4 Commenti su "Dramma della solitudine: trovata morta coppia di coniugi a Roccacasale. Niente autopsia"

  1. Questa è la fine che faremo in molti senza assistenza perché i figli saranno costretti ad andare via da questa terra. Le strutture pubbliche non esistono,i privati costano troppo le istituzioni si girano dall’altro lato per non vedere però i soldi per gli spettacoli e le manifestazioni ci sono sempre ma si lasciano morire le persone in solitudine senza aiuto gli assistenti sociali dei comuni dove sono finiti???

  2. … che tristissima storia…
    forse troppo impegnati a leggere messaggi e storie su whatsapp, Facebook e Instagram o indaffarati appresso a luci, addobbi e regali natalizi… per non accorgersi che due vecchietti della porta accanto non davano più segni di vita…
    Ma che razza di mostri indifferenti siamo tutti diventati?
    Ma che società è mai questa se nel 2023, anche in un minuscolo paesino dove ci si conosce tutti dalla nascita, ognuno pensa solo esclusivamente al proprio tornaconto personale…
    E le Istituzioni locali?

  3. Più che il dramma della solitudine, visto che hanno avuto la fortuna di invecchiare insieme, è il dramma dell’indifferenza , dello spopolamento, della perdita di rapporti di buon vicinato … triste che accada in un paese del centro Italia.

  4. Sindaco, ma in un sobborgo di 600 anime, cosa hai da amministrare, la metropolitana, l’aeroporto, l’ospedale o cos’altro?!? DEPLOREVOLI, Lei è la sua amministrazione.

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