Duecento alberi in difesa dell’orso: l’offerta degli animalisti al Parco

Duecento alberi da frutta per aiutare a ridurre le incursioni degli orsi nei centri abitati specialmente nel periodo pre-letargo. E’ l’offerta avanzata dall’associazione italiana Difesa degli Animali ed Ambiente (AIDAA) che verrà formalizzata nei prossimi giorni al Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

“Sappiamo che alcuni alberi come i meli danno frutti in sette-dieci anni – scrivono gli animalisti di AIDAA – mentre altri in meno tempo, crediamo però che questo sia un’operazione a costo zero che potrebbe essere imitata e realizzata anche da altre associazioni o enti e che comunque prima di essere messa in atto dovrà avere il benestare del Parco stesso”.

L’attenzione verso gli orsi dopo l’uccisione di Amarena si è intensificata nell’opinione pubblica e tra gli animalisti: una campagna simile la sta portando avanti in questi giorni anche la Lupieditore che devolverà parte del ricavato del libro su Amarena, proprio per l’acquisto di alberi da frutto.

10 Commenti su "Duecento alberi in difesa dell’orso: l’offerta degli animalisti al Parco"

  1. Quando un animale uccide un altro animale è per necessità e nel rispetto del ruolo di equilibrio che gli è stato assegnato.
    L’uomo uccide un animale per pura cattiveria che si estende spesso anche ai suoi simili. Dall’uccidere un animale a uccidere un altro uomo il passo è breve, diceva L. Tolstoy

  2. Beatrice de Crescenzo | 24 Settembre 2023 at 10:53 | Rispondi

    Tolstoj ha perfettamente ragione. Mi riempie di tristezza sapere e soprattutto vedere qualcuno che maltratta o peggio arriva ad uccidere solo per il gusto di farlo e non giustifico neppure coloro che uccidono per paura……a volte non è neppure necessario scapoare è sufficiente stare a guardare…

  3. Gli orsi son animali protetti che devono vivere in libertà nel loro habit naturale e l’uomo non deve uccidere questi animali ma lo fa per cattiveria ed egoismo e non sa convivere con questi animali protetti buona giornata

  4. Genesi 1,26
    Poi Dio disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, e abbia dominio sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra”.

    • Genesi[29]Poi Dio disse:<<Ecco io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto che produce seme :saranno il vostro cibo.In oltre per indottrinarsi meglio prima di parlare, Le consiglio come altra lettura- La prova della libertà,il paradiso- si legga dal versetto[4b] al versetto [24] mettendo molta attenzione dal versetto [18] al versetto [20]forse le si chiariranno meglio le idee sul perché dell' esistenza dell' uomo,della sua utilità sulla terra agli occhi di Dio e avrà anche delucidazioni del perché Dio ha creato gli animali. La prossima volta per cortesia non si pari dietro la parola di Dio tanto giustificare il suo modo da peccatore- carnivoro di stare sulla terra.Grazie

  5. Caruso Carmen maria | 24 Settembre 2023 at 15:12 | Rispondi

    Dominare la terra e gli animali da parte dell’ uomo non vuol dire distruggere, uccidere, disboscare e inquinare…DIO non ha creato tutto l’ universo solo per depredare e eliminare la bellezza!Gli orsi sono bellezza!

  6. Chi non rispetta la natura e quindi anche gli animali è una persona che ama solo se stessa..
    Amare la vita significa rispetto per tutto quello che ci circonda anche se diverso da noi..
    ..

    • Il pettine e i nodi | 24 Settembre 2023 at 23:40 | Rispondi

      Infatti parchi e riserve sono stati istituiti per questp e a bilancio dello stato. Ci dicano quanti alberi sono stati piantumati nell’ultimo decennio.

  7. Non per…impigrire gli orsi o creare loro dipendenza dagli umani, ma credo che, come soluzione temporanea, in caso di penuria di risorse in natura, potrebbe essere utile distribuirgli il fabbisogno in loco, attingendo dalla frutta già raccolta che per vari motivi non è commercializzabile e si avvia all’eliminazione (o all’industria conserviera).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*