Furti di piante e fioriere, la ladra seriale dal bottino floreale

Avanti di questo passo per riqualificare il viale ce ne vorrà di tempo, un metti e ruba che si è verificato più volte nel corso dell’estate perchè più si aggiungono fioriere e abbellimenti vari più arrivano le mani lunghe a sottrarne ora qua ora là. Nel giro di due mesi, infatti, a sparire, lungo via Lamaccio davanti Spazio Pingue, sono state due fioriere e qualche sera fa sono state portate via diverse piantine.

“Episodi che si condannano più per il gesto che per la perdita economica fortunatamente irrisoria” spiega Fabio Spinosa Pingue, perchè all’impegno nella riqualificazione qualcuno, a suo modo, rema contro. Questione di semplice inciviltà. Così, nell’ultimo caso, ad essere immortalata dalle telecamere del locale è stata una signora a bordo di una Citroen C1 rossa che si è caricata un bel bottino fiorito. Esempi di maleducazione sui quali non si è più intenzionati a passare su, per questo l’idea è di correre ai ripari individuando la ladra seriale e non è escluso che possa arrivare anche una denuncia.

1 Commento su "Furti di piante e fioriere, la ladra seriale dal bottino floreale"

  1. La gravità dei gesti non è fatta dal valore del bottino, ma dal gesto stesso. Insomma non si tratta di un morto di fame che ruba un tozzo di pane perché ha fame. Né di un morto di sete che ruba una bottiglietta d’acqua per bere. Le fioriere non si mangiano e non si bevono del resto. Ma dal tribunale di Sulmona, non si sa mai quel che esce. Se fanno come con quello che ha sparato all’orso stiamo freschi… Ricordate? Speriamo di no. Sennò temo sarebbe inutile poi lamentarsi contro chi dicesse di toglierlo o che sia una istituzione troppo inutile del resto. No?

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