I vandali fanno visita al Parco fluviale Daolio, divelto il cancello

Un’altra ferita inferta al Parco Fluviale Daolio di Sulmona. Durante la notte il cancello di ingresso su via Papa Giovanni XXIII è stato completamente divelto e lasciato a terra, ultima testimonianza di una serie di ingiustificabili gesti operati da incivili in città.

Ma questo è anche il segno tangibile di un’amministrazione che non riesce ad affidare i suoi beni a chi potrebbe prendersene cura. Il caso del parco fluviale è solo uno dei tanti, un parco per il quale da tempo immemore ormai si parla di gestione ipotizzando, come ha fatto qualche tempo fa l’assessore Sinibaldi,  anche una gestione “sperimentale” solo ed esclusivamente per l’estate. Così non è stato purtroppo a causa, pare, di un quarto settore, negli uffici di Palazzo San Francesco, completamente bloccato con le conseguenze dirette di tale inefficienze pagate dalla comunità.

Dai cantieri fermi, all’ufficio sisma chiuso, i permessi che arrivano dopo anni di attesa e i pagamenti effettuati si, ma con tempi biblici. Una situazione spiacevole che l’amministrazione sembra voler riparare a settembre, in fase di assestamento di bilancio, con l’assunzione di un quarto dirigente che, si spera, possa attutire il blocco amministrativo.

Perché questo non è un caso isolato, nella stessa situazione c’è l’area pic-nic e lo chalet dell’Eremo di Sant’Onofrio, preda anch’esso dei vandali qualche giorno fa, ci sono i campetti del Serpentone messi a nuovo ma senza custode in attesa solo di essere la prossima vittima dell’inciviltà.

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