Il Cogesa non può bonificare il parco-stalla. Oggi via i cavalli dal Daolio

I cavalli a parco Daolio saranno tolti entro oggi, a quanto pare. Lo ha deciso il Comune e sembra si sia convinto anche l’assessore Mauro Tirimacco, quello che fino a ieri elargiva lezioni di bioagricoltura, che lì ce li aveva messi, sostenendo che il loro lavoro è finito. In realtà di erba come giungla ce n’è ancora tanta nel polmone verde della città dove, comunque, si dovrà intervenire per un’operazione di giardinaggio nella zona sud. La cosiddetta terza fase che non è mai partita.

Ma il problema per il Comune e per i fruitori del parco Daolio, è oggi tutt’altro: perché non è ancora chiaro chi, come e con quali soldi, toglierà gli escrementi prodotti in oltre un mese di pascolo libero dei cavalli nel parco.

Di certo non sarà il Cogesa a farlo che ieri, al termine di un sopralluogo, ha avvertito il Comune che le deiezioni animali sono in realtà rifiuti speciali non pericolosi che devono essere smaltiti da aziende specializzate e che portano un codice cer che il Cogesa non possiede. In altre parole le mani sulla “cacca” gli operatori Cogesa non possono neanche mettercele.

Perché una cosa è pulire una deiezione di un cavallo durante la Giostra, operazione che rientra nelle attività di spazzamento, altro è bonificare un terreno dove si è accumulata una quantità di escrementi considerevole, per smaltire la quale, stabilisce la legge, è necessario o un ciclo autorizzato di trasformazione in concime (attraverso lo stoccaggio in apposte concimaie) da usare nel maneggio stesso o una destinazione di vendita, previa specifica iscrizione al ministero nel registro dei fabbricanti di fertilizzanti, o ancora, come sembra nel caso specifico, da trattare come rifiuto speciale non pericoloso identificato da codice cer 02.01.06, da raccogliere separatamente e trattare in altro sito da parte di ditte specializzate.

In altre parole, ha certificato il Cogesa, nel parco Daolio ci si trova davanti ad una situazione di abbandono non autorizzato di rifiuti speciali non pericolosi, una discarica abusiva, insomma, che oltre a conseguenze economiche e amministrative, potrebbe avere anche risvolti penali.

Siamo a cavallo.

4 Commenti su "Il Cogesa non può bonificare il parco-stalla. Oggi via i cavalli dal Daolio"

  1. Antonio Rossini | 27 Giugno 2019 at 09:44 | Rispondi

    Ma perché non dite di chi sono i cavalli?

  2. impavido destriero | 27 Giugno 2019 at 11:19 | Rispondi

    ora chissà quale ditta chiameranno per bonificare l’area

  3. Madonna ke arretratezza mentale….vi lamentate tanto della puzza …perché non vi lamentate dei fumi dannosi di fabbriche e quant’altro…io ci metterei la firma a mangiare qualcosa che é cresciuta sul letame…non quello spettacolo che comprate nei supermercati …schifezze su schifezze….chi si lamenta sono i signori di quests città…io li porterei un po’ ad arare il terreno…inutili esseri che danno fastidio a chi lavora sul serio….ma vi rendete conto ke il vostro progresso in realtà é un folle regresso?domandatevi cosa si mette al posto del letame….auguri….

  4. Lasciate pulire ai cavalli….alle pecore…alle mucche..mica state per morire…quello lo fate in maniera diversa…invece di comprare carne,latte,pomodori ecc ecc …dall’Europa perché non andate nell’azienda vicino casa a comprare qualcosa che si mangia per davvero …senza plastichina?eh no…quella puzza…poi quando fanno carichi di estrogeni,pesticidi,e assurdità che voi neanche immaginate vi va tutto benissimo….poi vedi uomini con i seni e donne che sono sterili…svegliatevi prima di sopperire al bisness

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