Il Pd difende la sua assessora, Rico: “Io salviniana pentita, sono al servizio della città”

Una giornata passata sotto il fuoco nemico quella della prima, vera, settimana della giunta Di Piero-bis. Bersaglio del bombardamento è il nuovo assessore ai Lavori Pubblici, Ilenia Rico, alla quale sono state fatte le pulci da parte della minoranza sul proprio profilo social, per capirne (e svelarne) il passato politico dalle simpatie salviniane. Simpatie che la stessa Rico non ha nascosto, anzi. “Non ho nessuna difficoltà ad ammettere di aver nutrito interesse, in anni precedenti, quale semplice simpatizzante, nei confronti della formazione politica ‘Lega Nord – Salvini’ – ha tenuto a precisare la stessa Rico nel tardo pomeriggio – ma devo precisare che tale simpatia è stata successivamente superata da altri convincimenti, da me liberamente maturati”.

Vecchie preferenze politiche a conoscenza anche del Partito Democratico di Sulmona, che ha battezzato l’ingresso della stessa Rico in giunta. “L’esponente politico per i Lavori Pubblici ce l’avevamo – spiega il segretario del Pd sulmonese, Franco Casciani -, ma abbiamo trovato una persona scevra da qualsivoglia posizione politica, con un curriculum di tutto rispetto che ad una così giovane età nessuno ha”. Il pedigree, insomma, ha premiato l’ingegner Rico, che in politica ci si affacciò in tre tornate elettorali nel Comune di Popoli (1993, 2001 e 2006), non venendo mai eletta e sempre a sostegno di liste civiche.

I Dem, inoltre, confermano di essere a conoscenza del vecchio orientamento della neo-assessora, ex simpatizzante del Carroccio che ora si ritrova in una giunta di centrosinistra. “Non accettiamo lezioni di coerenza da nessuno della minoranza – precisa Casciani -. Solo l’avvocato Vittorio Masci esprime un pensiero politico ben preciso da generazioni. Il resto non ha nulla da insegnare. Anzi, in un momento così delicato per la questione di genere, si è preferito far polemica”.

Il riferimento è ai vari esponenti che occupano i banchi dell’opposizione e che questo pomeriggio hanno richiesto un consiglio comunale urgente, il cui unico punto all’ordine del giorno è l’orientamento politico del nuovo esecutivo. Da Luigi Santilli, con il suo passaggio in minoranza che comportò la caduta di Peppino Ranalli, a Maurizio Proietti, che tra centrosinistra e centrodestra ha fatto spola, che sia al Comune o alla Provincia, ricorda Casciani.

“Di Rocco fa parte di un gruppo politico che non si può professare né di destra né di sinistra – prosegue Casciani -. L’esponente regionale, Marianna Scoccia, si è candidata con il centrodestra, è passata in opposizione, e ora a ridosso della nuova tornata elettorale ripassa a destra. La giunta Casini, espressione di sinistra, con Salvatore Zavarella (ora a FdI) è stata sostenuta da Bruno Di Masci, che al ballottaggio aveva fatto un apparentamento con la lista di destra di Elisabetta Bianchi. Teresa Nannarone, invece, è passata dalla maggioranza all’opposizione, senza mai dimettersi”.

13 Commenti su "Il Pd difende la sua assessora, Rico: “Io salviniana pentita, sono al servizio della città”"

  1. Lagotto romagnolo | 27 Novembre 2023 at 19:27 | Rispondi

    Quale sarebbe questo “pedigree”? Giusto per trasparenza. A proposito, chi ha firmato gli elaborati della palestra ITIS che in 12 mesi è passata da inagibile ad agibile senza interventi?

  2. e su, diciamo la verità | 27 Novembre 2023 at 19:30 | Rispondi

    Quindi è tutto normale? Come se là Sig.ra Meloni nominasse il Dott. Fratoianni sottosegretario. Dai su, diciamoci la verità, nessun professionista si è voluto imbattere in questa situazione destinata a terminare il giorno dopo le regionali quando verrà eletta solo la dott.ssaScoccia, e magari Santangelo assessore regalerà un seggio alla dott.ssa La porta

  3. Il fustigatore | 27 Novembre 2023 at 20:33 | Rispondi

    E lui, il segretario PD che ha fatto il giro di quasi tutti i partiti, è di sinistra??
    Giustificare questa scelta scellerata buttando la palla in tribuna, “scagli la prima pietra….” e la cartina di tornasole di cosa è oggi il Partito Democratico a Sulmona. Ma anche al livello provinciale, regionale e nazionale (dove un senatore si fa garante di simili operazioni).

  4. Come al solito la butta in caciara e cosa peggiore utilizzando anche la questione di genere che NESSUNO ha tirato in ballo, vergogna.

    Il “magnifico” segretario poi scrive che “Teresa Nannarone, invece, è passata dalla maggioranza all’opposizione, senza mai dimettersi” va da sé che se si fosse dimessa non sarebbe potuta passare in minoranza perché non avrebbe più fatto parte del Consiglio, la sua è una frase buttata là solo per attaccare ma priva di logica, ma non mi meraviglia.

    La Nannarone poi a differenza sua è sempre stata a sinistra oltre a non aver mai fatto votare a destra o indicato persone di destra.

    Ma in passato hanno fatto, ma gli altri hanno fatto, ma è questo il cambiamento che andavamo predicando in 3 anni di opposizione alla Casini e in campagna elettorale? Abbiamo preso in giro i cittadini?

    • Appare chiaro che volesse dire che passando dalla maggioranza alla minoranza avrebbe dovuto dimettersi invece di sedersi a parte opposta a quella da cui è stata eletta. Quindi interpretare forzatamente per polemizzare non giova a nessuno come appunto non ha neanche senso contestarne le mancate dimissioni. Su questa storia di chi ha fatto votare a destra servirebbe più onestà fate nomi cognomi fatti e circostanze così da smetterla con questo sottile venticello delle illazioni ma assumendovi le responsabilità di quel che dite e scrivete, responsabilità anche di fronte a un giudice. Il si dice ma non si dice si addice al gossip non alla politica.
      Ps il passato di Casciani era noto anche prima quando la Nannarone e lo stesso andavano d’accordo eppure da lei al riguardo non si sentivano critiche su coerenza e incoerenze. Anzi. Per questo non siete credibili perché usate argomenti solo quando vi fanno comodo e dopo averli ignorati quando erano altri tempi

  5. “chi mi battezza è compare” è esattamente la definizione di “scevra da qualsivoglia posizione politica”. Che tristezza. E tutti quelli non “scevri” tacciono

  6. Elisabetta Bianchi | 28 Novembre 2023 at 00:34 | Rispondi

    Per completezza di informazione ci tengo a precisare, contestualizzando le dichiarazioni pubblicate in questo articolo ove si legge, tra gli altri, anche il mio nome, che le condizioni politiche del 2016 erano profondamente diverse da quelle attuali: 1) nel 2016 il centrodestra ed il centrosinistra si erano liquefatti, sparpagliandosi nelle liste civiche in parte a sostegno di Gerosolimo per la Casini ( come il gruppetto di Alleanza per Sulmona che poi nel 2021 ha proposto la candidatura a sindaco dell’attuale capogruppo di FdI camuffato da civico, ed in parte per Bruno Di Masci, come l’attuale capogruppo di FI in consiglio comunale;
    2)alla luce di questa scomposizione, sono stata l’unica a portare in quella campagna elettorale la bandiera di un partito e di Forza Italia portandolo pressoché da sola con pochi arditi rimasti, dal 4% media nazionale al 7,47% e conseguendo 300 voti più della mia lista;
    3)che col fallimento del civismo, alla ripresa del valore dei simboli di partito, esponenti candidati civici nel 2016 nel tempo, via via si andavano ricollocando all’ombra dei simboli di partito ed oggi sono consiglieri di quelle rappresentanze;
    4) L’apparentamento formale comportò la mancata elezione in Consiglio dell’attuale ottavo consigliere che da qualche settimana eletto in minoranza ha deciso di sostenere improvvisamente la maggioranza senza che questa gliene desse motivazione politica alcuna.
    A distanza di anni quindi, questa è la prova che abbiamo fatto bene…
    Oggi invece i gruppi consiliari sono ostaggio di una giunta di cui si sconosce il mandato politico e programmatorio:quindi i consiglieri accettano una giunta al buio pur di non sciogliere il Consiglio.
    A chi giova?

    • Sarà un caso che per tutti i “politici” valgono sempre le “condizioni del momento”? E che i risultati sono sempre a loro favore? Comunque siano andati?
      1) Per non andare lontano, anche nel 2013 i “partiti nazionali” erano legati in coalizione con delle liste civiche e credo questo non sia una novità per nessuno.
      2) Per le amministrative comunali del giugno 2016, Le va si riconosciuto che Forza Italia è stato l’unico partito candidatosi fuori da liste civiche, ma è altrettanto vero che la lista di Forza Italia ha preso 745 voti pari al 5.37% (valore diverso dal 7.47% che sono i voti al candidato Sindaco – 1046 voti per l’esattezza), per contro non ho trovato riscontro sul dato di media nazionale di F.I.
      3 e 4) Anche qui nessuna novità di nuovo su quello che “normalmente” si fa in politica. Si è fatto bene? A chi ha fatto bene? A distanza di anni, anche se è noto “politicamente”, era corretto il motivare il perché si è andati da soli nel 2016 e se ha fatto realmente il bene per la città, per il partito e per lei, viste le decisioni per le regionali 2024. La nuova giunta comunale è “oramai” insediata, e se farà il bene, il male, il giovamento o il detrimento della città, lo diranno nuovamente gli elettori alle prossime elezioni.

  7. Nessuno si pente di aver “tifato” per Conte, Renzi ,Zingaretti, D’Alema o Prodi?

  8. LA DIMOSTRAZIONE CHE LA POLITICA è UGUALE A DESTRA E A SINISTRA ALLA FINE L’OBBIETTIVO è PRESERVARE GLI INTERESSI DEL PARTITO DI TURNO CAMBIANDO CASACCA ALL’OCCORENZA ITALIA FANALINO DI CODA D’EUROPA NON A CASO

  9. E ora dopo tutte ste chiacchiere cosa volete tutti quanti,un applauso? Rimane il fatto che nessuno pensa al bene comune,alla nostra città,vi rotolate nell’impasto di recriminazioni talvolta relative a fatti del passato che menti fertili, e voi a quanto pare non lo siete,avrebbero dovuto superare per voltare pagina e andare oltre ,verso una meta comune,per costruire qualcosa di concreto. Con voi non è questione di ideologie e di partiti,tanto è vero che li cambiate come cambiate un vestito,ma è solo questione di testa,di mentalità piccola piccola che non riesce ad emanciparsi.Possono venire commissari,andare nuovamente a votare ma non cambierà niente se non si cambia testa

  10. Nannarone, Bianchi, Casciani … prima tanto amici…. Ora gli uni contro gli altri! Tutti a difendere le loro scelte! Senza parlare dei Civici che da dieci anni fanno un po’ di qua e un po’ di la! Si salvano solo gli esponenti di centro destra, che però.. ahimè, contano poche centinaia di voti in Città (La Bianchi qualche decina) ma ormai non è più da annoverare in queste file. Che brutta fine per Sulmona. Ora tutti contro una povera assessora che deve cimentarsi con i problemi della Città! Ma lasciamola lavorare! La Nannarone sembra quasi come la Bianchi degli ultimi periodi, e come lei sparirà nel nulla! Speriamo la sana opposizione (non i civici ovviamente) si riprenda in mano la città alle prossime elezioni.

  11. Raffaello Carlone | 29 Novembre 2023 at 11:40 | Rispondi

    Senza troppi fronzoli, o dentro l’esecutivo o fuori chi da le carte è sempre Casciani

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