In soccorso alla Madonna: Catia Puglielli torna nella sua Pratola per presiedere la festa

Sarà l’avvocata Catia Puglielli a presiedere il Comitato dei festeggiamenti della Madonna della Libera nel 2024. Ieri è infatti la Puglielli è andata a proporre la sua candidatura dopo aver letto l’articolo da noi pubblicato l’altro giorno e nel quale si denunciava l’assenza di candidati alla prestigiosa carica. L’investitura ufficiale dovrebbe avvenire la prossima settimana, con l’ufficializzazione in chiesa del mandato.

“Sono rimasta molto colpita dal vostro articolo – racconta la Puglielli – perché essendo pratolana – anche se risiedo a Sulmona – conosco bene la devozione e l’amore che i pratolani hanno per l’evento di maggio. Pensare che i festeggiamenti civili potessero saltare mi ha turbata e così ho chiesto di poter ricoprire questo ruolo. Lo faccio con tanta umiltà e nella speranza di poter trasmettere il valore delle tradizioni ai più giovani, perché sono loro a doversi fare carico di mantenere le tradizioni di un paese”.

Catia Puglielli, avvocata e attivista del Tribunale per i diritti del malato, vive ora alla Badia di Sulmona, città nella quale ha in verità spostato tutti i suoi interessi. Ma, come un “emigrato” vero, il richiamo della “madre patria” è stato irresistibile, seppur nella consapevolezza che l’impegno è tanto e non facile: “Chiedo a tutti quelli che vogliono darmi una mano di proporsi – spiega -. Il mio predecessore, Luciano Visconti, ha fatto un ottimo lavoro organizzativo e, tra le altre cose, mi ha consegnato un vademecum con tutti gli adempimenti che un presidente deve fare”.

Come prima cosa, ora, la Puglielli dovrà nominare la Mastra che a sua volta sceglierà le Cercatrici: figure essenziali per la questua che normalmente inizia a novembre per protrarsi fino ad aprile. E’ grazie alle donazioni raccolte porta a porta, infatti, che i festeggiamenti civili della Madonna della Libera hanno proposto sempre eventi di un certo rilievo.

Resta il dato che per la prima volta quest’anno, la prima domenica di settembre, in occasione del pellegrinaggio ad Anversa degli Abruzzi, il passaggio della fascia dal presidente uscente a quello entrante non c’è stato, così come non è servito l’appello pubblico fatto dal prete a messa. Segno che il senso di comunità sta scemando anche in un paese dalla forte coscienza identitaria come Pratola: non a caso, oltre alla presidenza del Comitato dei festeggiamenti della Madonna della Libera, nel centro peligno è rimasta senza guida anche la Pro Loco, attiva da oltre cinquanta anni ed ora senza né generali, né esercito.

7 Commenti su "In soccorso alla Madonna: Catia Puglielli torna nella sua Pratola per presiedere la festa"

  1. Giacomo Faggioni | 29 Settembre 2023 at 00:26 | Rispondi

    Auguro a Catia Puglielli un buon lavoro nel segno della grande tradizione del culto mariano che abbiamo a Pratola e un grande ringraziamento a Luciano Visconti che col suo impegno e devozione ha dato una svolta all’organizzazione degli eventi, legati alla festa della Madonna della Libera. Una festa religiosa e laica allo stesso tempo, una festa di tutti i pratolani credenti e non credenti che unisce il paese nel nome della Vergine Madre. La madre di tutti.

  2. Finalmente,dopo ben ventisette anni,abbiamo l’onore di avere una Signora come Presidente del Comitato Festa Madonna della Libera.
    È dal lontano 1996,Presidente la Professoressa Annamaria Jovannitti prima e sinora unica donna nella storia a rivestire tale carica che ne sentivamo la mancanza.
    In bocca ai lupi.

  3. Occasione d’oro, per l’avvocato Catia Puglielli, di farsi conoscere nel suo paese d’origine della sua famiglia, e di poter tastare il terreno e seminare per aspirare alla poltrona più ambita del Comune: quella di SINDACO.
    Sicuramente ci saranno le smentite d’occasione, ma sotto-sotto la vera mira è quella.
    Vedremo i fatti nei prossimi mesi.

  4. Sempre i soliti commenti maligni…

    • Credo che sia solo un modo per farsi pubblicità.
      Certo compito impegnativo e defatigante, ma a tutto concedere nessuno l’ha chiamata a ricoprirlo e non credo che lo faccia per spirito di servizio.
      Comunque sia in bocca al lupo e buone cose.

  5. Credo che sia solo un modo per farsi pubblicità.
    Certo compito impegnativo e defatigante, ma a tutto concedere nessuno l’ha chiamata a ricoprirlo e non credo che lo faccia per spirito di servizio.
    Comunque sia in bocca al lupo e buone cose.

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