Incursione degli “artisti dell’antipolitica”, stravolti i manifesti dei candidati

Non ci hanno lasciato nessuno, una perfetta par condicio da premio dell’Agcom. I vandali che questa notte hanno imbrattato i manifesti elettorali ce l’avevano con la politica tutta, maggioranza e minoranza, da destra a sinistra.
Un’operazione portata a termine con pazienza e un tocco “d’arte”, che ha travisato i volti dei diversi candidati, trasformandoli in personaggi senza identità.
Da Liberi e Uguali, al Pd, dai Cinquestelle a CasaPound, fino a Potere al Popolo: lo spray nero e rosa ha ritoccato un po’ tutti i candidati del territorio: Renata Donatelli, Antonio Castricone, Di Maio e così via.
Vista la penuria di manifesti affissi, poi, gli “artisti dell’antipolitica”, hanno azzardato anche messaggi agli elettori: da quelli scritti in inglese dove si evocano “biscotti nei lati oscuri”, a valutazioni sull’evoluzione dell’essere umano.
Le zone più colpite sono state quelle di viale Mazzini e via circonvallazione occidentale, dove la polizia sta ora facendo dei sopralluoghi nella speranza, un po’ vana, di trovare qualche indizio. Le telecamere di videosorveglianza, infatti, non sembrano essere in grado di dare qualche aiuto.
Al momento non c’è però nessuna denuncia da parte dei partiti colpiti, se non quella fatta sui social.
Dato il silenzio elettorale, poi, impossibile correre ai ripari, ridare un volto ai candidati. Poco male: un altro giorno e la giostra delle urne sarà finita.

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