La Civita furioso: “Casini inadeguata, commissariatela”

Una manciata di minuti e quelle parole pronunciate dal sindaco Casini ieri, nell’assise pubblica, hanno presto varcato Palazzo San Francesco, raggiungendo lui, Cristian La Civita ex assessore, protagonista, assente per ovvi motivi, di una predica casiniana non proprio fraterna. Perché dal pulpito delle accuse viene lanciata quella più pesante, quella della riorganizzazione mancata che a La Civita proprio non va giù, il sindaco ha specificato “è mancato il risultato della riorganizzazione, ha avuto due anni e non è accaduto quanto previsto” specificando poi le “contrapposizioni personali sopraggiunte”

L’ex assessore non si fa trovare impreparato battendo il dito su quei documenti “che parlano da soli” e ribadendo come qualcuno non abbia voluto che si completasse.  L’ho smentita e sbugiardata più volte, sono pronto anche ad un confronto pubblico. Le sue affermazioni sono incredibili, io ho lavorato da subito sulla riorganizzazione, domandiamoci perché in Giunta i documenti, le proposte, siano tornate indietro tre volte,  non mi ha permesso di lavorare, mi chiedo come ne esca davanti ai cittadini e davanti la struttura. Ha provato a scaricare le responsabilità, gli attuali assessori sanno perfettamente come sono andate le cose”. Accuse, quelle via consiglio comunale del sindaco, “senza la presenza dell’interlocutore interessato, davvero di basso livello”

Su una cosa conviene però col primo cittadino, su questo rapporto da tempo ai ferri corti. Tra i due la scintilla dell’incompatibilità era scoppiata già pochi mesi dopo l’insediamento, le frizioni a soli 30 giorni dal mandato, già allora sul piatto c’erano le possibili risoluzioni e proposte per la macchina comunale ingolfata spiega,  “puntualmente non condivise, non approvate” tanto che a quota 90 giorni La Civita voleva rimettere la nomina, ma a quel lavoro sulla riorganizzazione, per trovare un equilibrio e una quadra su quel Comune, non ha voluto rinunciare per senso del dovere.  Voglio bene alla mia città e spero che qualcuno porti avanti il mio lavoro se qualcuno vorrà poi mettersi la medaglietta di quanto fatto, faccia pure (riferito al sindaco), sarà una medaglietta spuntata. La riorganizzazione è un’impostazione culturale se non ce l’hai non riesci a concepirla, serve sensibilità”. E per La Civita non ci sarebbe, accusando invece tensioni, mancanza di confronto “qui siamo di fronte ad una donna che ha problemi con tutti, che soffre di invidia sociale, la inviterei a fare un confronto col sindaco di Prezza Marianna Scoccia e il sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino, di chi sa gestire, questi i sindaci operativi”.

Un Comune in impasse, un sindaco che non sa prendere decisioni” La Civita parla di un senso di responsabilità per un progetto in cui ha creduto “Vivo con un profondo senso di colpa per aver contribuito a portare questa signora alla guida della città, non credevo fosse così, fino a questo punto, quando ero dentro ho cercato di limitarne i danni”. E il cambio continuo di assessori in due anni, secondo l’ex assessore, sarebbe una testimonianza di questa incapacità amministrativa, ricordando poi, una per tutte, le dimissioni piovute sulla testa di Alessandra Vella “un avvocato, una professionista, mandata via proprio quando stava portando risultati”.

La Civita che in queste settimane ha ricevuto solidarietà e attestazioni di stima trasversale, torna sul tasto dolente e conclude “non mi sento un vincitore, perché mi rendo conto di aver sostenuto una persona inadeguata e questo è ciò che pensano tanti consiglieri e assessori” ai quali lui, uscito ormai  da tempo dalle grazie casiniane chiede “commissariatela”

Anna Spinosa

2 Commenti su "La Civita furioso: “Casini inadeguata, commissariatela”"

  1. senso di colpa.?bastava leggere il curriculum della signora,qualche consulenza,collaborazione con progettino ,il tutto su indicazione politica,esclusivamente asl,volontariato,coop.. naturalmente per le ragioni dei numeri statistici” punteggi “nel caso… normale sufficienza,poi con il signore del “feudo civico” il poco e’ diventato tanto,addirittura eccellente,quindi presuntuoso,spocchioso…dunque, per il bene della citta’,non delle medagliette,l’ex annunciatore,dovrebbe “dare prova”,dimostrare, documenti alla mano, le sue accuse….altro che chiedere,fare e’ meglio.

  2. Welcome to Sulmona

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