La ferita di Cogesa: sfiduciato il Cda, arriva Gerardini come amministratore unico

E’ finita in un bagno di sangue, per usare un’immagine forte, l’assemblea dei soci Cogesa oggi, apertasi, si fa per dire, con la bocciatura del bilancio di previsione 2022 della partecipata.

La riunione, infatti, si è conclusa poco dopo le cinque di questo pomeriggio con un braccio di ferro che ha visto i sindaci di centrosinistra sbattere alla porta il consiglio di amministrazione in carica con la revoca dell’incarico (di fatto la sfiducia) e la nomina contestuale come amministratore unico di Franco Gerardini. Figura che secondo i sindaci che hanno votato, a partire da quello di Sulmona, Gianfranco Di Piero, dovrà traghettare la società per un breve periodo durante il quale bisognerà trovare una strada condivisa anche con gli altri sindaci per la nomina di una nuova governance.

L’unità, al momento è lontana: i primi cittadini di area gerosolimiana non si sono proprio presentati in assemblea, mentre quelli di centrodestra, con l’eccezione di Pratola, hanno abbandonato l’aula poco prima del voto di sfiducia. Mossa, questa, che fa ritenere al Cda uscente di dubbia legittimità il voto: “Valuteremo se il voto è stato legittimo e se c’era il numero legale – ha commentato il presidente uscente Nicola Guerra – bisogna ricordare che c’è una procedura di stato di crisi aperta”.

E’ stata proprio la mossa dello stato di crisi, però, a far calare il panno sull’attuale Cda, con i sindaci che non hanno voluto concedere neanche un giorno in più ad un consiglio che fino all’ultimo non ha voluto e non vuole mollare la poltrona, nonostante la sonora bocciatura del bilancio.

Dal punto di vista pratico la bocciatura del bilancio lascia le tariffe al 2021: un debito aggiuntivo che sarà caricato sulle casse di Cogesa di circa 1,5 milioni di euro, debito con il quale Gerardini dovrà cominciare a fare i conti da subito.

Sarà il nuovo amministratore unico, salvo ricorsi del Cda, poi, a contrattare le nuove tariffe con l’Asm, il cui contratto scade domani. L’assemblea ha concesso una proroga tecnica di qualche giorno, al massimo due settimane fanno sapere gli addetti ai lavori, entro le quali nella partecipata si spera di ritrovare un accordo.

Quando e se le ferite saranno sanate.

7 Commenti su "La ferita di Cogesa: sfiduciato il Cda, arriva Gerardini come amministratore unico"

  1. Chi semina vento raccoglie tempesta

  2. Di Piero la peggior sorpresa di questo 2022, speriamo finisca subito .
    La Città di Sulmona diventata oramai serva dei voleri di Pacentro e Pettorano… come direbbe il buon sindaco Mala tempora currunt

    • Invece, per questa volta, tanto di cappello al Sindaco Di Piero e a chi con lui ha votato la sfiducia, che gli ignavi se ne tornino di buon ordine nell’antinferno, dove gli compete. E si comincia a pensare seriamente al territorio e alla società Cogesa

  3. Obiettivo unico fare guerra all’Aquila . L’aquila vi sotterra con un colpo.

  4. Buche che sono crateri, società pubbliche svendute alla mercé dei signori dei Monti (Pacentro e Pettorano) una città abbandonata a se stessa.
    Chieda si al governo dei migliori di liberare il Palazzo dal nulla, e di ridare il voto ai Sulmonesi

  5. https://www.ilcapoluogo.it/2022/12/30/cogesa-stato-di-crisi-a-gennaio-le-dimissioni-del-cda/

    A leggere qui sembrerebbe che quello che si da per certo certo non è, a questo punto urge capire dove sta la verità per capire a che livello di pagliacciata siamo. Perché se dopo aver cantato vittoria i sindaci venissero smentiti forse dovrebbero dimettersi loro

  6. Egregio Aldo,L’Aquila se ne deve andare a fare in culo.
    Ha già fatto troppi danni da queste parti..

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