La nuova rete ospedaliera passa in Commissione Sanità. Opposizioni: “Depauperate aree interne”

La Quinta Commissione “Salute, sicurezza sociale, cultura, formazione e lavoro” ha approvato a maggioranza, con il parere contrario delle opposizioni, il progetto di legge “Reingegnerizzazione della governance sanitaria – Rete ospedaliera”. Il provvedimento sarà discusso e votato nella seduta di Consiglio regionale programmata per il prossimo 12 dicembre. La Commissione, durante i lavori del mattino, ha ascoltato i sindacati dei lavoratori del comparto sanità sulla reinternalizzazione del personale OSS dell’ASL 1. La risoluzione, approvata a maggioranza, impegna il Presidente della Giunta e l’Assessore competente ad attivarsi per l’assunzione degli Operatori Socio Sanitari dell’azienda sanitaria aquilana.

Se la giunta Marsilio esulta, non si può dire lo stesso per la minoranza. Il Partito Democratico, per bocca del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, parla “depauperazione totale del diritto alla salute di migliaia di cittadini abruzzesi”.

“Abbiamo battagliato senza sosta, in Commissione Sanità, per evitare che passi un piano di rete sanitaria che delegittima i presidi esistenti e concentra in pochissime strutture, lontane dalle aree interne, le poche eccellenze che una Giunta miope ha mantenuto – commenta Pietrucci -. La destra ha bocciato tutti gli emendamenti presentati dal PD e dai Cinque stelle finalizzati a migliorare la rete dei presidi ospedalieri e in particolar modo a salvare gli ospedali minori, a partire da Tagliacozzo o Sant’Omero”.

“Siamo stanchi di vedere cambi di casacca e Consiglieri che da grandi rivoluzionari diventano servi di partito, difendendo scelte che sviliscono le loro provincie di appartenenza – conclude Pietrucci -. Sono pronto a far affiggere i manifesti 6×3, quando all’atto dell’approvazione in Aula del piano della rete sanitaria, sarà definitivamente compiuta la depauperazione totale del diritto alla salute di migliaia di cittadini abruzzesi. Questo ‘scippo’ avviene mentre oggi è in atto uno sciopero nazionale sulla sanità a cui va la mia adesione la mia solidarietà e tutto il mio sostegno”.

“Nonostante tutti i miei appelli e inviti al dialogo – spiega il consigliere del Movimento 5 Stelle, Giorgio Fedele – in virtù di un interesse superiore, tutti i Consiglieri di maggioranza in quota centrodestra hanno votato contro agli emendamenti che ho presentato quest’oggi in Commissione sanità: ognuno di questi era finalizzato a salvare l’attuale configurazione dell’ospedale ‘Umberto I’ di Tagliacozzo e ad agganciare i venti posti letto di lungodegenza dell’ospedale ‘Serafino Rinaldi’ di Pescina all’ospedale di Avezzano e non a quello dell’Aquila, altra decisione assurda e insensata presente in questa futura rete ospedaliera. Ho cercato in tutti i modi di interloquire con il governo regionale, rendendomi disponibile anche a votare emendamenti di maggioranza proprio perché la sanità non ha colore politico, ma non c’è stato verso”.

Tra le novità principali della nuova organizzazione ospedaliera spiccano la riclassificazione del presidio di Sulmona quale Dea di primo livello con il mantenimento del punto nascita, per il quale sarà attivato un progetto sperimentale (da sottoporre alla valutazione del Comitato Percorso Nascita nazionale); quella dei nosocomi di Ortona, Penne e Popoli in ospedali di base sede di pronto soccorso; la classificazione dei Presidi medici h24 di Tagliacozzo, Pescina e Guardiagrele in stabilimenti ospedalieri rispettivamente degli ospedali di Avezzano, L’Aquila e Chieti, in cui ubicare specifici reparti specialistici; il riconoscimento al presidio di Atessa della funzione di ospedale di area disagiata.

1 Commento su "La nuova rete ospedaliera passa in Commissione Sanità. Opposizioni: “Depauperate aree interne”"

  1. BELLO BACCAIARE QUANDO SI è IN OPPOSIZIONE VORREI RICORDARE AL PD REGIONALE CHE QUANDO ERAVATE MAGGIORANZA AVETE PRODOTTO E VOTATO IL DECRETO LORENZIN LA VERA MORTE DEL S.S.N. E REGIONALE PORTATO AVANTI DALLA GIUNTA DI CENTRO SINISTRA QUANDO GOVERNAVA LA NOSTRA REGIONE

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