“La Pascolata”, siglato l’accordo di Monte Plaja per valorizzare l’arrosticino

Ha riscosso successo la “La Pascolata. Pecore, Pastori & Dintorni”, manifestazione dedicata al mondo della pastorizia, finanziato da Regione Abruzzo, CCIAA Gran Sasso e privati. La due giorni è stata aperta dallo chef Franco Franciosi, direttamente dal ristorante Mammarossa di Avezzano, con un Master class dal titolo “Transumanze, la pecora dall’Appennino al Marocco”,

Franciosi ha parlato della pecora e dei diversi modi in cui si può cucinare, soffermandosi sulla contaminazione che c’è stata nella Marsica tra la preparazione tradizionale dei pastori locali con quella dei ragazzi arrivati dal Marocco per lavorare nel Fucino, più speziata rispetto a quella abruzzese.

Gli studenti del liceo artistico “Mazara” di Sulmona hanno poi ultimato il murales dedicato al mondo della pastorizia e a D’Annunzio. Un’opera quasi monocromatica, in bianco e nero con tratti di giallo che riporta una frase che D’Annunzio dedicò al Bosco Plaja nella Figlia di Iorio.

A seguire la tavola rotonda dei produttori abruzzesi degli arrosticini che si sono impegnati a firmare un protocollo d’intesa per la valorizzazione del prodotto diventata icona dell’Abruzzo, l’arrosticino, con l’accordo del Monte Plaja che sarà formalizzato assieme all’assessore regionale Emanuele Imprudente.

“Abbiamo gettato le basi per un patto tra produttori di arrosticini e allevatori – ha spiegato il direttore regionale di Confagricoltura, Stefano Fabrizi -occorre dare indirizzi ben precisi per adottare scelte strategiche”.

“L’arrosticino è diventato un simbolo dell’Abruzzo, sia a livello nazionale che internazionale si parla di arrosticino e ovviamente si parla d’Abruzzo. Noi stiamo lavorando per far si che possa avere anche un marchio europeo – spiega Emanuele Imprudente -. Abbiamo finanziato anche dei progetti, in particolare dei Pei, per quella che è la costruzione del marchio Dop d’Abruzzo, ma si sta lavorando con tutta una serie di produttori e anche con il mondo degli allevatori per fare un’IGP. È un percorso piuttosto articolato ma, secondo me, le due posizioni possono essere conciliate tranquillamente. L’importante è dare un marchio all’arrosticino abruzzese, perché daremo ancora più forza non solo ai produttori e più certezze ai consumatori ma potremo affrontare i mercati in maniera più forte e determinata. Con un principio che dietro l’arrostiscano noi rappresentiamo l’Abruzzo, così come tutti gli altri prodotti e quindi la grande capacità comunicativa di poter vendere il prodotto Abruzzo che diventa prioritario rispetto a tutte le altre iniziative”.

Un concetto rafforzato con la presentazione del libro “Li Rustell” di Pino Costa. La giornata conclusiva, quella di domenica 1 ottobre, è stata aperta dalla Pascolata che era stata rinviata la settimana prima a causa del maltempo. Nel corso dell’escursione sui sentieri del Monte Plaja, alla quale hanno partecipato un centinaio di persone, insieme ai pastori e alle pecore, si è svolto il Contest fotografico a cura dell’Accademia di Fotografia di Sulmona. Ogni partecipante poteva scegliere i migliori quattro scatti tra quelli realizzate durante la Pascolata. Vincitori del Contest il romano Maurizio Trifilidis, che si è aggiudicato il primo premio, mentre a rocco Spinetta di Pratola Peligna e Rossella Ciurlia di Sulmona sono andati, rispettivamente, il secondo e il terzo premio. Tutti i premi composti da prodotti della Microfiliera del Sagittario e dell’Aterno.

“Un successo straordinario, ben oltre le più rosee previsioni, frutto del lavoro di squadra di tutti gli attori coinvolti – afferma Fabio Spinosa Pingue, rappresentante dell’Accademia del Gusto “A.T.S. Microfiliera del Sagittario e dell’Aterno” organizzatore dell’evento -. Un plauso per aver colto l’obiettivo che era quello di inventare, sperimentare e creare qualcosa di arte, di cultura, artigianato e in cucina con il mondo della pastorizia, della transumanza, e di attrarre turisti nel borgo di Introdacqua.

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