La Seconda commissione Territorio, Ambiente e Infrastrutture della Regione Abruzzo, ha approvato all’unanimità una risoluzione del Partito Democratico che impegna il presidente della Giunta Marco Marsilio su alcune questioni cruciali legate al metanodotto e alla centrale Snam.
Nello specifico la risoluzione verte su tre punti essenziali. Il primo è sulla necessità di sottoporre a VAS, l’intera infrastruttura che va da Massafra (Brindisi) a Minerbio (Bologna); non si capirebbe, ad esempio, come il ministero dell’Ambiente, obblighi l’ente Parco Gran Sasso-Laga ad assolvere a detta procedura per il proprio”Piano”, di per sé strumento di pianificazione del territorio volto alla tutela del territorio.
Il secondo sulla necessità, derivante da un obbligo di legge, di sottoporre l’intera infrastruttura a VIA come un “unicum”, per evitare il cd “effetto spezzatino”, modus operandi già ripetutamente e negativamente evidenziato dall’Unione Europea nei confronti dell’Italia. Ed infine il terzo punto riguarda l’estrema opportunità di riallacciare con i territori (Regione, Provincia, Comuni, realtà associative e comitati) un rapporto di sereno confronto. Il capogruppo Pd in Regione, Silvio Paolucci, esprime la sua piena soddisfazione, per l’approvazione odierna.
Ora spetterà a Marsilio prendere in carico quanto i consiglieri regionali chiedono nella risoluzione. Intanto la vicenda Snam va avanti. Dopo la bocciatura da parte del Tar dei ricorsi presentati da Regione e Comune di Sulmona, è stata annunciato dai due enti il ricorso al Consiglio di Stato.
S.M.
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