Ladri “buongustai”, svuotato il deposito di Reginella D’Abruzzo

Amara sorpresa ieri mattina per l’azienda casearia Reginella D’Abruzzo, nel deposito della quale sono stati rubati quintali e quintali di merce durante il fine settimana. Il magazzino di via della Repubblica a Sulmona è stato nei fatti svuotato con un furto eseguito verosimilmente da professionisti che hanno agito con la massima calma e tranquillità dopo aver forzato un ingresso e messo fuori uso le telecamere di videosorveglianza.
Dal magazzino sono stati portati via caciocavalli, ricotte, formaggi stagionati, tutti senza marchio e quindi facilmente vendibili al mercato nero e un camion utilizzato, probabilmente insieme ad un altro mezzo portato dai malviventi, per caricare la merce.


I ladri hanno prima oscurato le telecamere con degli scatoloni e poi hanno compiuto la razzia, utilizzando per caricare i bancali di formaggio i muletti che si trovavano all’interno. Per assicurarsi l’impunità, hanno quindi sottratto dal sistema di videosorveglianza la scheda di memoria nella quale erano conservate le immagini, impedendo di fatto agli investigatori di poter avere almeno qualche indizio.
In magazzino sono stati lasciati solo i prodotti più freschi a breve scadenza e imbustati in confezioni riconoscibili e qualche centinaia di pezze di formaggi stagionati che, evidentemente, non sono entrati nei due camion utilizzati per trasportare il bottino.
Un furto ancora da quantificare nel suo valore, ma si parla di decine e decine di migliaia di euro; oltre al danno di aver sguarnito i rifornimenti sul mercato.


I malviventi, probabilmente gli stessi, si sono poi dedicati ad un altro capannone poco distante, quello della ditta Piemme che vende stufe e canne fumarie. Qui dopo aver attraversato la campagna che separa il retro del capannone con la bretella di raccordo che porta all’autostrada, i ladri sono entrati nel magazzino e hanno scassinato la cassa, portando a casa però solo qualche centinaia di euro, lasciando sul posto il rame e l’acciaio che era in deposito: il proprietario dell’azienda, che già nel 2013 ha subito un ingente furto, teme che possa trattarsi di un sopralluogo e che i ladri possano tornare per concludere l’operazione. Ma non è escluso che la visita nel capannone serviva a reperire un mezzo per il trasporto.
Un furto compiuto sicuramente da professionisti del settore che sono andati a colpo sicuro e che sapevano esattamente come muoversi e cosa rubare.
Le indagini le stanno portando avanti i carabinieri della compagnia di Sulmona, ma gli indizi sono davvero pochi: le poche tracce lasciate non hanno rilevato infatti impronte digitali, perché i malviventi hanno utilizzato guanti, oltre ad essersi preoccupati di far sparire i segni del loro passaggio.

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