Spari nella notte, un’altra rapina a mano armata

Un’altra rapina a distanza di poche ore da quella consumata a Sulmona in via Mazzini, questa volta, però, la piazza scelta è stata quella di Pescocostanzo e le modalità ben più cruente e gravi di quelle di ieri sera.
Tre uomini a volto scoperto si sono infatti introdotti questa notte nella ricevitoria e tabaccheria del paese (quella in piazza) e non hanno esitato a sparare, probabilmente con una scacciacani, contro il proprietario del negozio che nel frattempo, avvertito da un allarme collegato al suo cellulare, era intervenuto a controllare cosa stesse accadendo.
Una scena agghiacciante, consumata sotto gli occhi del paese che, inerme, ha dovuto assistere insieme al proprietario della tabaccheria, ai malviventi che con comodo caricavano l’auto, un’Audi di colore scuro, del bottino: perlopiù gratta e vinci e sigarette.
Quando il proprietario ha cominciato a gridare dopo aver visto le tre persone nella sua attività, questi infatti si sono spavaldamente affacciati alla finestra dicendogli di andarsene e sparando tre colpi ad altezza uomo uno dietro l’altro.
A quel punto il commerciante ha chiamato i carabinieri, costretto a tenersi a debita distanza dalla sua proprietà mentre veniva svuotata dai ladri. E ha atteso mezz’ora prima dell’intervento, arrivato quando ormai i tre (ma forse c’era anche un quarto uomo di supporto) erano fuggiti a bordo dell’auto.
In paese c’è ora grande paura per quel che è successo, anche perché è la dimostrazione della sostanziale incapacità a difendersi da operazioni così decise, consumate da criminali non certo casuali.
Per il terrore seminato non si è riusciti neanche a prendere il numero di targa, mentre una sommaria descrizione di uno dei tre rapinatori, riconoscibile perché marchiato da un profondo sfregio dalla bocca all’occhio, è stata data dal tabaccaio.
L’entità del bottino è ancora da definire, ma si tratterebbe di un colpo che avrebbe fruttato diverse decina di migliaia di euro.
Sulla vicenda indagano ora i carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, che stanno cercando di ottenere qualche informazione dalle telecamere sparse nei locali del paese.
Una cosa è certa negli ultimi giorni l’Abruzzo interno è sotto attacco da parte della criminalità, probabilmente proveniente da fuori regione.

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