Lavori Subequana, consiglieri chiedono risposte e la convocazione del Consiglio comunale

Sull’ormai calda questione dei lavori sulla Tiburtina Valeria dei comuni della Valle Subequana e Valle peligna, intervengono i consiglieri del Comune di Castelvecchio Subequo, in una lettera all’Anas, al Presidente della Provincia, al Presidente della Regione e al Ministero dei trasporti.

Amorosi, Bianchi e Padovani chiedono di essere informati sullo stato dei lavori e se siano state concordate preventivamente soluzioni di aperture periodiche e alternetive per limitare i disagi dei cittadini. I consiglieri si domandano quali soluzioni si intenderanno adottare nel periodo invernale se la strada statale 5 dovesse rimanere chiusa, a fronte delle numerose difficoltà del trasporto pubblico e privato, aggiungono la richiesta di migliorare la segnaletica nella strada provinciale Goriano-Raiano, per garantire maggior sicrezza.

I consiglieri invocano la convocazione di un Consiglio Comunale in cui si discuta la situazione, si elabori un documento da condividere anche con le amministrazioni locali della Valle Subequana e, quindi, si determinino infine atti volti a trovare una soluzione e da sottoporre alla discussione degli organi competenti.

Interventi questi sulla Subequana, in atto per la realizzazione della galleria paramassi nelle strada statale 5. I consiglieri mettono nero su bianco, dopo vari incontri senza esiti chiari, il protrarsi dei lavori che avrebbero dovuto consentire riaperture periodiche per non gravare ulteriormente agli abitanti già costretti a notevoli difficoltà di percorrenza lungo la variante strada provinciale 9, per Goriano Sicoli-Raiano, data l’insufficienza delle informazioni sull’intervento e la pericolosità in diversi tratti della viabilità alternativa

“Quello che troviamo sconcertante è il pensiero che una classe di amministratori possa pensare che ormai si agisce solo per proprio conto, senza considerare che comunque qualsiasi azione produce effetti sulla gente” l’indignazione dei consiglieri comunali del gruppo Castelvecchio Viva evidenziando “come ci sia di fatto un’esautorazione del consiglio stesso e dimostrando l’incapacità di discutere e decidere all’interno dell’organo preposto a tale funzione preferendo una riunione con i cittadini la cui utilità sarebbe stata di gran lunga superiore se fosse stata fatta prima dell’inizio dei lavori in discussione”.

Animi tesi “Se poi si pensa che è stata fissata una riunione tra alcuni sindaci, il Comitato Pro Valle Subequana e l’Anas per giorno successivo alla data dell’incontro che si terrà a Castelvecchio con i cittadini, siamo alla follia”.

A meno di tre mesi dalla riconsegna dei lavori, non si sa nulla spiegano, “né della riapertura prevista a ottobre, dopo che è saltata quella estiva, né di quali e quanti problemi stanno causando ritardi, né se ci sono atti che hanno disposto riaperture periodiche, impegni dell’impresa in tal senso, nè quali sono gli atti che gli Enti comunali, la Provincia e l’Anas hanno prodotto a tutela dei cittadini”. Ai timori e alle perplessità si aggiungono gli incidenti avvenuti a veicoli privati e pubblici lungo la statale 9, alternativa per il collegamento con la Valle Peligna.

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