Liceo Classico, ancora niente progettisti. Nessun rientro per il prossimo anno scolastico

Quindici anni senza rientrare nella sede di piazza XX settembre. Ora è ufficiale, o quasi: gli studenti del liceo classico “Ovidio” non torneranno nella storica scuola del centro storico neanche a settembre 2024. Il Comune di Sulmona non ha ancora affidato l’incarico ai due progettisti che dovranno concludere i lavori su finiture e impianti del plesso scolastico. Gli uffici di via Mazara, ieri, stavano chiudendo la verifica dei requisiti, come ha spiegato l’assessora ai Lavori Pubblici, Ilenia Rico. Dell’affidamento degli incarichi, però, non ci sono ancora tempi certi. Un conferimento atteso da ottobre. Cinque mesi di stallo che hanno sancito il rinvio (l’ennesimo) della riapertura della scuola nella sua sede storica.

Il progetto esecutivo dei lavori è già pronto, ma prima dell’avvio delle operazioni c’è una lunga trafila burocratica. Dalla verifica dei requisiti di legge dell’affidamento dell’incarico, alla validazione del progetto della giunta e il seguente semaforo verde da parte della soprintendenza. E poi l’affidamento dei lavori che, come già annunciato, potrebbero essere appaltati con prolungamento alla Salvatore e Di Meo (ditta che ha già eseguito i lavori di adeguamento sismico). Insomma, nella più rosea delle situazioni (senza intoppi burocratici) i lavori, a questo punto, non partirebbero prima di maggio.

Si stimano quattro mesi per gli interventi, senza considerare però i collaudi tecnici. Poi c’è il trasloco di banchi, cattedre, lim e pc. L’unica certezza è che a settembre gli studenti prenderanno posto nelle aule del liceo Artistico “Mazara”, la cui struttura è condivisa dall’aprile 2009.

Ma gli studenti “ovidiani” avranno buona compagnia. A non rientrare in sede saranno anche gli alunni dell’Itc-Itg-Ite “De Nino-Morandi”. Infatti, se per il liceo classico è questione quantomeno di mesi, per la scuola in via D’Andrea si parla di anni. La Provincia dell’Aquila non ha ancora inoltrato l’istanza di dissequestro dello stabile. Un passaggio necessario per avviare i lavori, dopo la chiusura dell’inchiesta che ha portato alla prescrizione dei 7 imputati nell’operazione che ha portato a mettere i nastri e a sequestrare la sede sulmonese. Realisticamente, è impossibile dare un termine approssimativo per la gara d’appalto che riaprirebbe le porte ai ragionieri e geometri, sfollati da dieci anni.

Problemi anche per i più piccoli: gli studenti della “Masciangioli” dovranno attendere prima di rimettere piede in viale Mazzini. Solo lunedì è arrivato l’ok al progetto di adeguamento del pianterreno del plesso scolastico. L’area, però, è destinata al trasloco momentaneo degli uffici comunali. Per i lavori sui restanti locali della sede (primo e secondo piano), c’è da pazientare. Tutto fermo, invece, dal fronte “Lombardo-Radice” e “Lola Di Stefano”.

4 Commenti su "Liceo Classico, ancora niente progettisti. Nessun rientro per il prossimo anno scolastico"

  1. Della palestra delle Serafini? Da settembre 2022 il nulla cosmico dopo milioni di euro spesi per la messa in sicurezza dell’edificio scolastico. Perché i ragazzi devono recarsi alla Lola di Stefano? Se non è idonea per studiare italiano e storia come fa ad essere sicura per fare educazione fisica se lo stabile è lo stesso? Mistero della fede

  2. E menomale che la scuola è solo da ristrutturare.se la dovevano fare ci voleva mezzo secolo

  3. Jamm ma che te’ la Lola Di Stefano? Prima della storia della palestra, ricordo gli uffici al secondo piano… con la scuola inagibile alle lezioni… piuttosto ridicola anche la storia della palestra Serafini, visto la tiratura a lucido in quel di via Volta

    • Ma infatti non si capisce perché nell’edificio della Lola educazione fisica si può fare mentre storia e matematica no. Idem per andare a votare.

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