L’idrogeno si allontana da Sulmona. In cantiere l’Hydrogen Valley ad Avezzano

Sulmona viene nuovamente accantonata dalla Regione, o meglio dimenticata. Insomma, lasciamo che sia il lettore a scegliere il termine più appropriato per etichettare le parole non dette dal Presidente Marco Marsilio, durante la seconda giornata del forum sulla transizione ecologica intitolato “Terrà”, riguardo l’individuazione di un polo per la produzione di idrogeno verde nella Valle Peligna.

Infatti, nell’evento incentrato proprio sulla nuova frontiera dell’energia, legata dallo sviluppo delle tecnologie legate all’idrogeno, Marsilio ha fatto riferimento al progetto LIFE 3H, cofinanziato dal Programma LIFE dell’Unione Europea, che punta sulla mobilità a idrogeno, e quindi sostenibile, e che prevede un investimento di oltre 6mln di euro per la creazione di una Hydrogen Valley, ma nella Marsica, precisamente nell’area di Avezzano. Di Sulmona nemmeno un accenno, tranne per la linea ferroviaria a idrogeno che collegherà il capoluogo peligno a Sansepolcro e di un passaggio dall’elettrico all’idrogeno nella tratta fino a Terni.

Sembra così sfumata l’ipotesi di una produzione all’interno dell’area industriale di Sulmona, candidata lo scorso aprile. Certo, il progetto che interessa Sulmona è legato ai fondi del Pnrr, e non al progetto europeo LIFE 3H, ma il semplice fatto che la città ovidiana non sia stata nominata durante l’intervento di Marsilio di certo non è un buon presagio,

“La delega all’’Energia, nell’ambito del processo di transizione ecologica, è diventata sempre più centrale nell’agenda politico-istituzionale – ha spiegato Marsilio nel suo intervento all’Aurum di Pescara – ma il tema vero per l’Unione europea, anche alla luce dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, è quello dell’indipendenza energetica poiché abbiamo constatato quanto sia pericoloso restare legati a potenze straniere per l’approvvigionamento energetico. Non è un caso – ha ricordato Marsilio – che in seno all’assessorato regionale all’Energia sua stato istituito un tavolo permanente sull’idrogeno. Non è una sfida facile considerando che sono molteplici le strutture che producono progettualità, partecipano a bandi, rispondono ad avvisi ed il rischio concreto è di avere azioni scoordinate o improduttive sovrapposizioni. In sostanza, bisogna scongiurare una dispersione di iniziative sia all’interno dell’amministrazione regionale che nelle società partecipate. Per questo, ritengo fondamentale il ruolo di coordinamento di questo tavolo sull’idrogeno anche in rapporto alle iniziative di aziende come Tua ed Arap che si stanno cimentando con progetti innovativi ed all’avanguardia”.


8 Commenti su "L’idrogeno si allontana da Sulmona. In cantiere l’Hydrogen Valley ad Avezzano"

  1. SalviamoSulmona | 26 Maggio 2022 at 19:22 | Rispondi

    E te pareva. Lo avevo pronosticato, ma pensavo che lo scherzetto ce lo avrebbe rifilato L’Aquila. Poco importa, tanto nulla cambia.
    Sindaco Di Pieroooooo, nonché consiglieri ed assessori tuttiiiii.. INCAZZATEVI!
    Smettiamola di farci prendere per il culo. È ora di finirla con questi scippi ai danni della città. Smettiamola di fare i coglioni e cominciamo a farci rispettare. Questa città ha bisogno di amministratori con le palle e non di quaquaraqua’.Si faccia ricevere da Marsilio e, se sarà il caso, lo mandi tranquillamente a quell’altro paese guardandolo fisso negli occhi.

  2. SalviamoSulmona | 26 Maggio 2022 at 20:14 | Rispondi

    Mi scuso con tutti per le mie precedenti dichiarazioni decisamente sopra le righe e probabilmente inopportune, ma l’amore per questa città è talmente sconfinato che certe notizie le vivo anche come una sconfitta personale. Si capisce, purtroppo, che il nostro territorio non ha amici anzi, tutt’altro.
    Sta ai nostri amministratori,pertanto, puntare con forza e decisione ad un ribaltamento del paradigma che vede Sulmona sistematicamente in posizione subordinata e perdente.
    Spero di cuore che l’attuale amministrazione riesca dove non è mai riuscita nessun altra: ridare alla più bella città d’Abruzzo il rispetto e la considerazione che merita.

    • Mi chiamo Antonio | 26 Maggio 2022 at 21:30 | Rispondi

      … il primo intervento sicuramente lo condividiamo e sottoscriviamo in molti, un po’ colorito ma diretto, altamente efficace e comprensibile…

  3. Elisabetta Bianchi | 26 Maggio 2022 at 21:44 | Rispondi

    Amministrazione o liquidazione?lacerata e soffocata da lotte di potere, Sulmona ha smarrito il suo senso. Senza indirizzi, programmazioni e costanti perorazioni Sulmona e la sua conca non potranno mai trovare la loro vocazione. Qui tutto ogni volta cambia affinchè nulla cambi mentre ogni opportunità persa abbatte il valore della nostra proprietà.
    Non ci resta che piangere?

  4. SalviamoSulmona | 27 Maggio 2022 at 09:36 | Rispondi

    Condivido pienamente Elisabetta, ma non dobbiamo arrenderci. Sulmona,il nostro amato gioiello, non può essere trattata ogni volta a pesci in faccia. Convinciamoci una volta per tutte che le Istituzioni, a qualsiasi livello, non sono al nostro fianco. Tocca a noi cittadini di Sulmona riappropiarci di quel senso di appartenenza e di patriottismo, ormai smarrito, che ci hanno caratterizzato in altri periodi storici e che è ormai l’unica nostra arma a disposizione per invertire il corso delle cose.

  5. ..A mio modesto avviso, le Istituzioni a qualsiasi livello, non solo non sono al fianco della città, ma ho la netta sensazione che, a giudicare dall’andazzo delle cose, siano addirittura ostili.

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