L’Iti riapre a metà. Ragionieri e geometri tornano a Sulmona a settembre

Gli studenti dell’Itcg torneranno a Sulmona “già a settembre” dice il presidente della Provincia, mentre quelli dell’Iti resteranno a Pratola, anche se dovranno fare a meno, almeno all’inizio, della palestra e dei laboratori.

E’ questa la sostanza dell’incontro tenutosi questa mattina al Leonardo Da Vinci dopo la bufera scoppiata a seguito della pubblicazione da parte del Germe della relazione di vulnerabilità sismica sulla scuola di Capo di Croce.

Un incontro convocato dal presidente Caruso con i sindaci, i tecnici e la dirigenza, per capire qual è la situazione e come agire di conseguenza.

La bassa vulnerabilità sismica, ha spiegato Caruso, non impone la chiusura, ma azioni di prevenzione. Per questo ora, e solo ora, saranno eseguiti studi più approfonditi sull’edificio (ovvero da un livello di conoscenza 2 ad uno Lc3, che in sostanza consiste in ulteriori carotaggi) e rinforzate con sei o sette lamine o fasce, nel caso venissero confermate le debolezze statiche, le scale. Questo renderà agibile la scuola, ma i laboratori (che sono una parte essenziale dell’offerta didattica all’Iti) e la palestra avranno bisogno di ulteriori studi e interventi. La sindaca di Pratola ha messo a disposizione le palestre di piazza Indipendenza e via Colella, ma per i laboratori la situazione sarà più complicata, perchè i macchinari sono tanti e ingombranti.

Le operazioni sul corpo principale saranno compiute subito dopo Ferragosto e gli interventi, tecnicamente, ha spiegato l’ingegner Paolo Petrella, autore dello studio, possono essere conclusi entro la prima decade di settembre: “Dipenderà poi dall’ente – ha detto Petrella – superare anche eventuali ostacoli burocratici con il Genio civile”. Chiusa questa prima fase d’urgenza, e ottenuta, si spera, la verifica statica, si tratterà poi di programmare interventi di miglioramento sismico, cosa che in realtà doveva essere fatta un anno e mezzo fa.

Per alleggerire la struttura, ha detto poi ai nostri microfoni Caruso, i ragionieri e geometri saranno trasferiti subito a Sulmona, nei locali del plesso di Sant’Antonio dove finora sono state ospitate le scuole Serafini. “Contiamo già con l’inizio dell’anno scolastico di chiudere il contratto con la società proprietaria” che, per questo, è stata contattata questa mattina.

14 Commenti su "L’Iti riapre a metà. Ragionieri e geometri tornano a Sulmona a settembre"

  1. In Italia troppo spesso le soluzioni si trovano dopo l’inchiesta giornalista .

  2. Certo che un ITIS senza laboratori è come una scuola per meccanici senza motori da smontare o una scuola per medici chirurgi senza possibilità di accesso alle sale operatorie!
    La provincia potrebbe anche organizzare il trasporto degli alunni e dei professori per le attività di laboratorio presso gli ITIS di Avezzano L’Aquila.

    • Quali laboratori? I laboratori che ha l’ITIS di Pratola è difficile trovarli altrove. Anzi, altrove sono inesistenti, specie ad Avezzano!

  3. Il musichiere | 11 Agosto 2022 at 21:11 | Rispondi

    Il giornalismo non sempre aiuta a fare chiarezza, spesso sbatte il “mostro” in prima pagina, crea allarmismo tra i genitori e sminuisce l’operato di persone serie che hanno agito sempre per il bene delle istituzioni che rappresentano.
    Sarebbe opportuno forse estendere a tappeto verifiche, perizie, indagini a tutte le scuole del territorio e più generalmente italiane.

  4. Lo strutturista | 11 Agosto 2022 at 21:55 | Rispondi

    Ora mi aspetto verifiche di vulnerabilità (approfondite) su tutte le scuole ante 2009,Fermi compreso. Poi ci faremo due risate…
    Per i non addetti ai lavori informo che “la salvaguardia della vita” al 100%non è garantita nemmeno negli edifici oggetto degli ulti interventi di “miglioramento sismico”…

    • Eh si bello! Prima facciamo gli ampliamenti e poi le verifiche.
      E se va male, si demolisce. Come Penelope, si demolisce di notte quello che si costruisce di giorno.
      Ma per piacere!

    • Perché le scuole post 2009 sono tutte ok? In alcune di recente costruzione e tanto politicamente sbandierate ci piove addirittura dentro

      • Lo strutturista | 12 Agosto 2022 at 21:14 | Rispondi

        Si parla di vulnerabilità sismica, non di difetti di costruzione…. Le strutture nuove post 2009 (anno di entrata in vigore delle NTC 2008) devono rispondere ad una normativa sismica molto più severa delle precedenti.
        Poi gli asini c’erano prima, ci sono oggi e ci saranno domani… 😂

  5. Pinco pallino | 12 Agosto 2022 at 07:09 | Rispondi

    A mio modesto avviso, si sarebbe dovuto individuare a suo tempo, un’ area per edificare di sana pianta e con le nuove norme antisismiche gli istituti scolastici di ogni ordine e grado da tenere insieme tipo college all’americana. Questo avrebbe evitato di porre in essere una serie di lungaggini tecnico/burocratiche per la verifica dei vari coefficienti di sicurezza su ogni singolo istituto che comunque anche dopo lavori di rinforzo sempre obsoleti rimangono. È presumibile che ci sarebbe stato anche un risparmio sui costi considerando che riattare un vecchio edificio piuttosto che costruirlo di sana pianta potrebbe risultare antieconomico.

  6. … ci si accorge sola ora della vulnerabilità sismica dell’Itis di Pratola? suvvia non scherziamo … in pratica altre scuole di Sulmona sono state portate/inserite in questa scuola per lo stesso tipo di problema e si ritrovano in una struttura che presenta più o meno le stesse problematiche,. insomma siamo al ridicolo più completo, ma ovviamente non è una sorpresa … (ma tranquilli come al solito metteranno un rattoppo che sarà peggio del buco) 😉

  7. … temo che molte scuole di recente costruzione (che tra l’altro in diversi casi, esteticamente, sembrano strutture per l’allevamento dei polli) se si andasse a verificare realmente sarebbero nelle stesse identiche condizione, . insomma di male in peggio 😉

  8. L'Avanguardista | 12 Agosto 2022 at 11:21 | Rispondi

    Non credo che avere un livello di conoscenza LC_3 possa influire a tal punto da migliorare le condizioni di vulnerabilità sismica dell’edificio. Il signore regna, il signore è il mio pastore, non manco di nulla.

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