Si è concluso definitivamente il rimpasto di giunta in Regione dopo l’uscita di scena di Andrea Gerosolimo e Donato Di Matteo con la nomina di Lorenzo Berardinetti. Nei giorni scorsi era già stato nominato assessore Giorgio D’Ignazio, ex Ncd confluito con Federica Chiavaroli nel progetto della Lorenzin Civica Popolare, mentre lunedì con l’assemblea regionale di Articolo 1, Marinella Sclocco e Mario Mazzocca avevano dato il loro assenso a continuare l’esperienza di governo regionale nonostante gli ultimatum che continuano a lanciare da mesi a Luciano D’Alfonso.
Ora con Berardinetti la nuova giunta è definitivamente completa, D’Alfonso si è riservato di assegnare le specifiche deleghe con un atto successivo, mentre ha assegnato al sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Mazzocca, l’incarico di sovrintendere all’Ufficio Speciale della Ricostruzione. La nomina di Berardinetti spacca il gruppo di Regione Facile del quale faceva parte anche Di Matteo, passato insieme ad Andrea Gerosolimo e Mario Olivieri all’opposizione. L’ingresso di Di Matteo nel gruppo Regione Facile dunque era stato solo un passaggio di servizio, essendo stato costretto per i forti dissidi avuto con D’Alfonso, a lasciare il gruppo del Partito Democratico.
In tutto questo D’Alfonso mantiene ben saldo il timone della Regione mentre siede contemporaneamente anche a Palazzo Madama, dove è stato eletto senatore, ma venerdì ci sarà in Consiglio regionale l’ennesima conta per i dalfonsiani con la votazione della mozione di sfiducia – presentata da Forza Italia – nei confronti del Governatore che stando ai numeri attuali dovrebbe spuntarla con un solo voto di scarto.
Savino Monterisi
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