L’ospedale no Covid sempre più Covid. Arriva un altro paziente all’Annunziata

Sembra destinato a tutto meno che ad essere sgomberato dai pazienti Covid entro mercoledì, come annunciato dalla sindaca di Sulmona Annamaria Casini, l’ospedale Annunziata. Oggi, infatti, è arrivato un altro paziente affetto da Coronavirus nel nosocomio peligno, occupando di fatto l’ultimo posto libero in terapia intensiva a disposizione.
Salgono così a sei i ricoverati nel presidio ospedaliero di Sulmona dove continuano ad esserci carenze nei sistemi di prevenzione, a partire dai percorsi dedicati agli infetti.
Una potenziale bomba ad orologeria che è stata evidentemente sottovalutata, anzi non valutata, visto che Sulmona doveva rimanere ospedale no Covid e per questo non è stato neanche attrezzato per esserlo.
Della politica, locale e regionale, nel frattempo, si è persa traccia. Nessuno che riesca a dare spiegazioni e prospettive certe, nessuno che riesca ad ottenere risposte.
In sospeso, intanto, resta anche la situazione dell’altro potenziale focolaio, quello della clinica San Raffaele: l’azienda ha avviato oggi pomeriggio una serie di tamponi a scaglioni sul personale e sui pazienti e, in accordo con la Asl, ha programmato di verificare circa 140 tamponi nei prossimi giorni. Sono state eseguite sanificazioni straordinarie e si è proceduto a distanziare per quanto possibile i pazienti, ma alcuni dipendenti sono stati richiamati anche in servizio nonostante si fossero messi in auto isolamento temendo di poter essere stati infettati.

Una situazione che il Pd territoriale del Centro Abruzzo, riunitosi oggi in videoconferenza, definisce “surreale”. In particolare per “ciò  che a  livello  politico  sta  accadendo  nella  Regione Abruzzo e nel  nostro  territorio  il  quale,  già  privato  di  ospedali  di  primo  livello, dovrebbe vedere trasformato  l’unico  ospedale di base presente  in  un centro Covid.  Tale  scelta  solleva  una  serie di  incognite circa la  sua  logica  e la  sua  efficacia,  e non  certo considerazioni campanilistiche.   Preoccupa  inoltre  l’incertezza  mostrata  dalla  Giunta  Regionale  nel  fornire tempestivamente  ogni  sostegno  economico  e  di  personale  alle  strutture  sanitarie comunque  impegnate  in  questa  battaglia,  nonché  la  totale  assenza  di  notizie  certe  da parte  del  Presidente  Marsilio  e  della  Giunta  Regionale  in  merito  ad  un  piano  da adottare per contrastare  l’emergenza  sanitaria in  corso”.

“Qualora  tale  piano  esistesse – continua il Pd -,  sarebbe  necessario  renderlo  pubblico,  chiarendo  nelle forme  e  nei  modi  previsti,  quale  destino  si  intende  riservare  all’ospedale  di  Sulmona rispetto  al  quale  noi  riteniamo  che  la  Regione  debba  riflettere  su  un  indispensabile  e urgente  potenziamento  della  struttura,  così  come  riteniamo  fondamentale  un immediato  potenziamento  delle  strutture  di  Castel  Di  Sangro  e  Popoli,  rendendo anche  queste  idonee  a  deflazionare  gli  ospedali  provinciali  e  regionali  già  individuati quali strutture Covid”.

4 Commenti su "L’ospedale no Covid sempre più Covid. Arriva un altro paziente all’Annunziata"

  1. Siamo al delirio… Si salvi chi può!!

  2. Se fosse tutto Marsilo e la giunta sono una massa di co….i e pure pagati bene.

  3. È davvero incredibile, non che a Sulmona si continui a ricoverare i pazienti covid, quanto che ciò avvenga senza le necessarie precauzioni, znche perché che io ricordi, la struttura soprattutto dopo i recenti potenziamenti ha tutte le condizioni per approntare percorsi di sicurezza che consentano interventi di assistenza straordinaria (covid) senza tralasciare o dimenticare la diagnosi e la cura dell’ordinario.
    Se ne occupa la politica.
    Stasera la posizione del PD la condivido.
    La la dirigenza sanitaria, di ASL e di H che fa, cosa aspetta?

  4. Secondo me non ha capito quello che hanno detto.

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