Le forze dell’ordine starebbero procedendo in queste ore alla perquisizione della sua abitazione, con il sospetto che possa essere uno degli incendiari che hanno devastato in questi giorni le montagne d’Abruzzo.
Al momento le notizie sono molto frammentarie e il riserbo è massimo, anche perché data la tensione accumulata dalla popolazione, si teme che possano esserci reazioni incontrollate per accuse che sono ancora tutte da verificare e dimostrare.
Completamente destituita di fondamento è invece la notizia, apparsa su alcuni organi di stampa questa mattina, di due presunti sospettati che sarebbero stati interrogati fino a tarda notte ieri dagli inquirenti. I carabinieri-forestali incaricati delle indagini stanno infatti sentendo da giorni testimoni degli incendi, cercando di ottenere qualche indizio utile.
Il settantaquatrenne piromane non convince. Convince invece un’azione di tipo mafioso camorristico. Mi dite che sono pazza? Forse ma non posso ignorare che il presidente dal 22 agosto pensava al rimboschimento,che costerà circa 300 milioni di euro. Che tempo fa volevano fare un tratto autostrade per sperimentare la nuova macchina acquistata da un certo imprenditore e che lo stesso ha le mani in pasta nella gestione dei canadair e forse le avrà nel rimboschimento. Fantasie di una pazzoide? Forse si è forse no. Vedremo chi guadagnerà da questa tragedia
È cosi difficile capire che gli esecutori materiali potrebbero essere chiunque( perchè no un anziano del posto)sotto la minaccia della criminalitá organizzata?