Ovidio, prorogati i fondi del bimillenario.

La segnalazione è di Francesco Angelone, che da qualche mese lavora nel mio team a Reti. Con precisione e puntualità, senza riguardo per festivi e riposi, Francesco e i suoi colleghi dell’area public affairs, esaminano gli emendamenti appena presentati dai relatori e dal Governo alla loro stessa manovra. Importanti perché, vista la provenienza, saranno certamente approvati (a meno di cataclismi).

Tra questi il 59.48 proroga al 2019 la possibilità di spendere i soldi che la legge “Pezzopane-Pelino” aveva stanziato con un colpo di coda della scorsa legislatura. Settecentomila euro, 350.000 per il 2017 e 350.000 per il 2018, che si rischiava di perdere, per il meccanismo della cosiddetta “perenzione”: i soldi messi a budget e non “impegnati” (sulla cui spesa non c’è un “timbro” di destinazione formale) nell’anno di competenza, possono essere riacquisiti al bilancio dello Stato.

Se la commissione Bilancio della Camera, che torna a riunirsi anche di domenica, approverà la proposta (che dovrà prima superare il vaglio di ammissibilità degli uffici di Montecitorio) ci sarà tempo per usare quelle risorse fino al 31 Dicembre 2019, provvedendo quindi a fare tutte quelle procedure che non si è fatti in questo anno impegnato dalle vicende elettorali.

Una bella boccata d’ossigeno per il territorio. Non tanto per il fatto in sé, ma per la dimostrazione politica che il Governo, che ha depositato in tutto una trentina di proposte di “auto correzione” ne ha riservata una per Sulmona. Segno che, quando ci si muove con razionalità e parlando con gli interlocutori giusti, i risultati arrivano: non si tratta di gentili concessioni o regalie ma semplicemente di atti di buonsenso politico. Una considerazione che dovrebbe accompagnarci sempre. Anche quando facciamo di tutto per trasformare i risultati positivi in ulteriori problemi.

 

@AIannamorelli

 

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