Pace e manganelli

Erano quasi duecento ieri sera a sfilare lungo corso Ovidio: sindacati, militanti, gente comune, bambini. Qualcuno con una bandiera giallo-blu appoggiata sulle spalle, altri con quella della pace, in molti con una candela in mano ad accendere una luce di speranza. Una silenziosa protesta: “Cessate il fuoco”, recitava lo striscione di testa.

A due anni esatti dall’invasione dell’Ucraina e all’indomani del rumore dei manganelli che hanno colpito ragazzini inermi a Pisa, come fossero criminali. Tanto da essere necessario il richiamo del Presidente della Repubblica al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e agli ordini di repressione evidentemente impartiti dall’alto. Sulmona non poteva mancare all’appuntamento con la storia: la città che è stata la patria del diritto di Giuseppe Capograssi, che nella sua memoria ha un’importante tradizione pacifista e antifascista, che quando si è trattato di esprimere la sua solidarietà ha aperto le porte delle case, imbandito le tavole dell’accoglienza. Che mercoledì scorso ha accolto le chiacchiere di ragione e pancia di due giornalisti del fronte come Angelo Figorilli e Lucia Goracci, che hanno spiegato i timori, i pudori, gli assordanti silenzi nei quali cadono le bombe, avanzano i carrarmati, muoiono i civili. Tanti, troppi, decine di migliaia.

E che delle guerre, da Kiev a Gaza, non si parla mai abbastanza o non si parla proprio: anestetizzati dai divorzi dei Totti e dei Ferragnez, costretti alle saghe del nulla, risucchiati dalle beghe di paese.

E invece, quella passeggiata a lume di candele, ieri sera, ha ricordato l’anima di una comunità che non vuole essere relegata alla provincia e alla periferia, che vuole farsi voce e pezzo di un dibattito globale. Che sente e vive il dramma dei popoli in guerra, come dramma di tutti. Che non può più stare ad aspettare che il sangue versato prenda colore e odore solo se gridato da un palco di Sanremo.

38 Commenti su "Pace e manganelli"

  1. Sfilate inutili

    • Inutile è chi sta sul divano ….onore a chi ci mette la faccia ! E svegliatevi che viviamo uno dei peggiori periodi
      Storici dal dopo guerra.

  2. “ … e agli ordini di repressione evidentemente impartiti dall’alto…”
    Questa affermazione è di una gravità assoluta se non si specifica quale sia “ l’alto “, diversamente è la solita retorica, un “pour parler”, così, tanto per dire.
    Un film già visto migliaia di volte, con la pellicola ormai sbiadita.
    Le “manganellate” nelle manifestazioni ci sono sempre state.
    Manifestazioni quasi sempre infiltrate da persone ideologizzate che cercano lo scontro con le forze dell’ordine, e che NON sono il risultato di un’insana iniziativa autonoma e incontrollata delle solite poche mele marce.
    NO, viene tutto pianificato, e le “ Mele Marce”, che non sono poche, si conoscono e si sa molto bene chi sono.
    Come si conosce altrettanto bene chi li appoggia, chi simpatizza e chi li giustifica.
    “ L’ideologia è un sistema di credenze e valori che influenzano il modo in cui le persone interpretano il mondo. Può avere un impatto significativo sulla mente umana, portando a una percezione distorta della realtà simile alle psicosi, poiché le ideologie estreme possono alterare la percezione e rendere le persone cieche alle informazioni contrarie.”

    • Le forze dell’ordine hanno delle regole d’ingaggio durante le manifestazioni, che danno i vertici. Non è un caso che il Presidente della Repubblica abbia “richiamato” il ministro dell’Interno. Niente retorica, signor Nico

      • E infatti il Capo del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e il Prefetto, preposto all’attuazione delle direttive ministeriali ed al coordinamento delle forze di polizia, che è anche responsabile provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica, hanno smentito categoricamente ogni ingerenza
        di “ tipo politico impartiti dall’alto”.
        Il Presidente della Repubblica non ha “ richiamato “ il Ministro dell’Interno, ma come da comunicato ufficiale del Quirinale “ Mattarella sente il ministro Piantedosi per sottolineare che “l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza“, poi è ovvio che interloquisce con il Ministro che accerterà quanto successo.
        Riporto la risposta, a domanda di un giornalista, del Ministro:
        «Il governo non ha cambiato le regole della gestione dell’ordine pubblico. Dunque non è cambiato nulla. Nelle ultime ore a Milano le forze dell’ordine hanno gestito l’ennesima, impegnativa manifestazione cui hanno preso parte 15mila persone e durante la quale si è assistito purtroppo ancora una volta a comportamenti offensivi e violenti. Eppure nonostante le prescrizioni imposte dalle autorità, molte delle quali disattese, i manifestanti hanno espresso liberamente il loro pensiero senza alcuna criticità».
        Dall’alto dunque non è stato impartito un bel nulla.
        Ognuno che stia al suo posto quando si manifesta in modo pacifico, e chi organizza queste manifestazioni rispetti accordi e disposizioni prese con il Responsabile dell’ordine Pubblico.
        Senza offendere, spintonare o sputare addosso alle forze di polizia presenti.
        Poi se qualcuno sulla piazza si è fatto prendere la mano, ne pagherà le conseguenze.

        • “si è fatto prendere la mano”: ma si rende conto di quello che scrive? Anche a Genova avevano negato ordini dall’alto se non ricordo male

          • Nico Leone | 25 Febbraio 2024 at 18:50 |

            Non equivochi.
            Lei lo sa benissimo che statisticamente nelle manifestazioni, quelli che le “ prendono e riportano più danni fisici” sono sempre le forze dell’ordine preposte all’ordine pubblico schierati in prima fila, spesso a contrastare persone ideologizzate, provocatori e violenti, delinquenti mascherati appartenenti ai noti centri sociali, Rossi e Neri, senza nessuna differenza. Tutti uguali.
            A volte bastano poche persone di queste, per rovinare anche la più innocua e pacifica manifestazione.
            Togliamo i manganelli, anzi togliamole proprio le forze dell’ordine alle manifestazioni e lasciamogli campo libero.
            Lasci perdere Genova, che non è proprio il caso, quella non è stata una manifestazione ma una vera guerriglia armata contro le forze dell’Ordine.
            E gli aizzatori, allora come ora, sono ben noti a tutte le persone libere e non “ Ideologizzate “.

        • Allora è per questo che i partiti al governo si sono incazzati con Mattarella!

          • Leggere simili cose fa venire i brividi.
            Si è fatto prendere la mano come se fosse una cosa normale. Anzi. Così come Genova è diventata una guerriglia dimenticando che le rappresaglie non rientrano nelle funzioni di uno Stato, perché la polizia sono funzionari e rappresentanti dello Stato e come tali devo comportarsi. Qua ci sono periodi storici dove le forze dell’ordine, che dovrebbero essere apolitiche e apartitiche, e invece hanno spesso dichiaratamente simpatie del passato, si sentono coperte nell’avere determinate reazioni contro determinati manifestanti. Non ho visto randellate contro i trattori che bloccavano la strada ma ho visto randellate contro studenti cioè ragazzi.

  3. Le “manganellate” nelle manifestazioni ci sono sempre state.
    Manifestazioni quasi sempre infiltrate da persone ideologizzate che cercano lo scontro con le forze dell’ordine…
    Il discorso che lei fa x i manifestanti è altrettanto valido per le forze dell’ordine. Alcuni di loro (non dico tutti, perché ci sono tanti bravi agenti che hanno tutta la mia stima) sono mossi da ideologia politica, quell’ideologia che ora è al governo basata proprio sulla repressione, anche di persone pacifiche ed inermi.

  4. Democrazia bene prezioso | 25 Febbraio 2024 at 09:52 | Rispondi

    Quello che lascia perplessi è sgomenti in questi ultimi tempi, è l’evidente differenza di trattamento dei vari manifestanti .
    Alcuni occupano, sfilano, protestano, fischiano ministri, esaltano regimi passati, in assoluta tranquillità, mentre sembra che altre idee non debbano neppure essere esternate.
    Naturalmente le idee diverse dal pensiero dominante.
    E questo è estremamente preoccupante, significherebbe non trovarsi più in un paese democratico ma prendere una china molto pericolosa.
    Ammirevole sempre la misura del presidente Mattarella.

  5. Democrazia bene prezioso | 25 Febbraio 2024 at 09:53 | Rispondi

    Perplessi e sgomenti…

  6. Ma di cosa si lamentano i ragazzini.
    Non è stato dato neanche l’olio di ricino!

  7. Commenti assurdi di un popolo ormai assuefatto al peggio

    • Concordo……il degrado morale e’ dilagante !
      Un popolo di pecore e lecchini…..tempi bui.
      Speriamo che gli uomini di buona volontà entrino in azione per arginare questa pericolosa
      Deriva !
      Onore ai pochissimi giornalisti ancora liberi !

  8. Come è che nessuno si indignò così tanto, quando ai tempi del covid, a Trieste, i manifestanti (portuali ed altri cittadini) furono repressi addirittura con gli idranti, allora andava bene quello che faceva la Polizia?

    • Memoria selettiva | 26 Febbraio 2024 at 15:37 | Rispondi

      A parte il paragone improprio, periodo di emergenza sanitaria e non, tocca ricordare che il bilancio di quel che rammenta lei fu di 3 feriti tra le forze dell’ordine e non tra i manifestanti. Qui il bilancio è di 18 feriti tra studenti. Così per far capire che non si può fare di tutta l’erba un fascio anche se si è amanti dei fasci
      Ps meloni contro Viminale e polizia per uso idranti (quando sono opposizione) ma a favore di manganelli contro gli studenti. Perché oltre a ricordare chi non si indigno tocca ricordarsi chi lo fece e ora invece tace

  9. Libero pensatore | 25 Febbraio 2024 at 16:44 | Rispondi

    La polizia ha sbagliato e le immagini sono inequivocabili, e nessuna direttiva risulta data in senso repressivo dal Ministro. Però nessuno dice che: i cortei devono essere per legge autorizzati, così come i percorsi. Farli senza autorizzazione e soprattutto cercando di deviare sul percorso autorizzato è violazione delle regole e va impedito (possibilmente senza l’uso della forza in modo repressivo). Però nessuno dice che nel precedente corteo contro la guerra lo stesso ha deviato percorso autorizzato e si è recato sotto il consolato degli Stati Uniti contro il quale sono state lanciate due bottiglie incendiarie. La cronaca va riportata in modo completo e molti guardano solo da una parte.

  10. A me pare ovvio che la polizia senta aria di “copertura politica”, anche andando oltre quelle che sono le reali intenzioni di chi governa (il classico realista più realista del re), cosi’ come pare evidente il richiamo del Presidente della Repubblica ad un atteggiamento, da parte del Governo, meno assolutorio verso comportamenti repressivi fuori controllo. Detto ciò, preme entrare nel merito di tali manifestazioni, evidenziandone il tenore ideologico e l’alta dose d’ipocrisia. Se chiedi la pace in Ucraina stai dicendo agli ucraini di accettare le menomazioni territoriali imposte dalla brutale aggressione russa. Così quando si grida al genocidio in atto a Gaza con ogni evidenza si dimentica che quel che resta di un simulacro di stato chiamato Palestina e’ da venti anni ostaggio della follia omicida di Hamas che nel proprio statuto costitutivo contempla la distruzione d’Israele in nome del giadismo. Che tra i manifestanti ci sia una percentuale risicata di anime belle e’ fuori dubbio. Tuttavia è lapalissiano che la maggior parte dei manifestanti agisca in nome di un’ideologia fondata sul disprezzo dell’Occidente e di ciò che questa parte del mondo rappresenta. Dunque stop al ricorso ai manganelli, ma ricordandoci che spesso chi protesta è portatore di un messaggio politico legittimo (la democrazia deve contemplare la possibilità di opinioni estreme sino a quando restano opinioni) ma distante anni luce dalla non violenza. Solo per non prenderci in giro.

  11. Il tenore ideologico e l’alta dose di ipocrisia sono purtroppo presenti a tutti livelli : al governo si sostiene l’Ucraina ma si sta con forze politiche chiaramente pro-Putin (con il cui partito sembra siano ancora in essere accordi di collaborazione).
    E se ci si indigna di quanto una vignetta o una parola offensiva possa ferire una donna, benché potente, allo stesso modo bisognerebbe farlo per una ragazzina a terra…

  12. Per quel che mi riguarda rifiuto l’indignazione considerandolo un sentimento anti politico. In quanto alla presenza nel governo di forze filo putiniane ne convengo pienamente e ritengo ciò un vulnus per la credibilità italiana nel mondo. Va però scritto che un governo si giudica dagli atti e le forze politiche che lo sostengono dai voti espressi in parlamento. Da questo punto di vista sia il governo, sia la maggioranza che lo sostiene stanno tenendo la barra dritta (forse l’unica cosa salavabile di questa maggioranza che per il resto mi pare assai modesta). Al contrario, con i loro ultimi voti in parlamento sul tema in questione, pd e 5stelle hanno mostrato tutta la loro precarietà e il loro pressappochismo. Questa però non è una novità almeno per i 5 stelle e per il pd di Elly Schlein.

  13. Quindi evidentemente, nei fatti, si governa insieme non perché si condividono i valori dell’occidente libero e democratico, ma perché, certe decisioni, sono funzionali a detenere il potere o che dir si voglia a mantenere la barra dritta?
    Perché altrimenti non si spiega, come si possa governare insieme essendo al contempo europeisti,
    e anti europei, Putiniani e sostenitori dell’Ucraina, amici di Orban, alleato e fedele sostenitore degli interessi di Putin a danno dell ‘Unione Europea e invocare i valori di solidarietà della stessa Unione Europea all’ occorrenza e alla bisogna.
    Sostenere che l’AfD tedesca è un partito di nazisti, Putiniani e che fa schifo e poi in Italia, governare insieme a chi in Europa condivide quegli stessi valori.
    Così si rischia di sembrare più che altro, degli opportunisti.
    I valori democratici dell’occidente si sostengono attraverso i fatti, nei comportamenti di ogni giorno, nella responsabilità e nella misura nell’uso di parole e atteggiamenti, nella ricerca di una convivenza quanto più possibile civile per il bene dell’intera collettività, nel rispetto delle idee di tutti e ovviamente, anche nel rispetto di chi rappresenta le istituzioni, cioè gli apparati del nostro stato : occidentale, libero, civile e democratico.

  14. Asvero Gravelli, giornalista organico al regime, direttore della rivista «Antieuropa» e raccoglitore dei canti fascisti, compose una sorta di preghiera, che sarebbe stata collocata anche nel retro del santino della Madonna del manganello, la quale così recitava:

    «O tu santo Manganello
    tu patrono saggio e austero,
    più che bomba e che coltello
    coi nemici sei severo.
    O tu santo Manganello
    di nodosa quercia figlio
    ver miracolo opri ognor,
    se nell’ora del periglio
    batti i vili e gli impostor.
    Manganello, Manganello,
    che rischiari ogni cervello,
    sempre tu sarai sol quello
    che il fascista adorerà»

  15. Putin… questo nome non mi è nuovo…
    ah si, ecco, è lo stesso Ufficiale che è stato addestrato e ha prestato servizio nelle file del KGB, o meglio nel “ Comitato per la sicurezza dello Stato”… la principale agenzia di sicurezza, servizio segreto e polizia segreta dell’Unione Sovietica, prima che ne assumesse la Presidenza dal 2000… KGB che nel suo stemma ha la Falce ed il martello, simbolo anelito di Libertà e democrazia dei Popoli… dalla madre Russia, alla Cina, passando per la Corea del Nord, Vietnam e Laos… fino ad arrivare a Cuba e per finire con tutte le altre nazioni simpatizzanti e ammiccanti a questa grande “ famiglia “, imperituro esempio al mondo intero di libertà e democrazia per i loro cittadini.
    Ma i buoi che danno dei cornuti agli asini, danno fastidio, falsano la realtà storica… fanno diventare nero o verde quello che è sempre stato ROSSO… sarà anche per questo che non toccano più “ palla “.

    • Strano però i rossi lo avversano i neri e i verdi lo osannano. Forse perché non è così rosso ma molto ma molto più simile al verde e al nero.
      Queste banalizzazioni da bar per cui si ricostruiscono le cose a piacimento (la russia comunista è morta con la fine dell’URSS) e si dimentica che nessun rosso è mai andato in giro con la maglietta di Putin e nessun rosso ha chiesto di cancellargli le sanzioni e nessun rosso ci andava d’accordo come qualche presunto moderato.
      Dopodiché basterebbe leggere per sapere che in Russia il più grande oppositore di Putin è il partito comunista.
      Ma purtroppo per certi tuttologi da bar la verità non conta contano i loro pregiudizi

  16. “ la Russia Comunista è morta con la fine dell’URSS” 😂😂😂

    • Il riso abbonda sulla faccia degli stolti.
      Ma farà anche ridere (chi ignora, beata ignoranza ) ma certo fa meno ridere di chi dice che Putin è comunista.
      Fine del regime comunista agosto 1991 fine dell’Urss dicembre 1991. Questa è storia il resto è stupidità

    • 😂😂😂😂 | 27 Febbraio 2024 at 04:47 | Rispondi

      A non far ridere, metto le faccette così le agevolo la comprensione 🥲🥲🥲🥲, è la sua ignoranza della storia nonché la totale inutilità del suo pensiero che vorrebbe prendere in giro l’opinione altrui, senza però avere le 🎱 di esporne altra, ma finisce solo per farle rimediare una figura di 💩

  17. Effettivamente nel lettone con Putin c’era Bertinotti… Ops… Pardon… Non era lui…

  18. La cosa che più mi manda in bestia è il non capire da parte mia il perché il compagno falcemartellato putin è(era)compagno di merende di berlusconi e dello stesso tramp,anche loro famosi compagni,come tutti ben sanno.

    • Però quando c’erano quei due era tutto rose e fiori. Poi è arrivato l’altro pensionato a stelle e strisce ed è scoppiato il finimondo. Sarà stata una casualità?

      • Certo il famoso rose e fiori di Putin
        Cecenia, Kosovo, Georgia, Crimea e Ucraina
        Su Trump basterebbe ricordare il lancio di missili sulla Siria aprile 2017 con 50morti principalmente civili e bambini attacco ripetuto aprile 2018 con numero di morti ancora più alto.
        La casualità è che molti di voi ripetete tutte le bufale della propaganda di destra e filo putiniana che neanche vi prendete la briga di verificare …

    • Peccato che solo l’altro ieri ha pubblicamente dichiarato che preferisce Biden a Trump.

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