Pacentro, suona la nuova campanella: Scuola dell’Infanzia e polo scolastico pronti a settembre

La campanella tornerà a suonare in un polo scolastico moderno, a Pacentro, il prossimo settembre, che ospiterà gli studenti della Scuola Primaria e della Secondaria di I grado. L’impasse con l’impresa esecutrice dei lavori è stata risolta, comunicano dal Comune delle torri. A giorni, dunque, riprenderanno gli interventi che termineranno in estate. L’edificio di circa 800 m2 distribuiti su un unico piano ospiterà otto aule, cinque destinate alla scuola primaria e tre alla secondaria di primo grado, per un totale di circa cento studenti. A partire dal grande atrio centrale della piazza si generano tutti gli altri spazi della scuola, le aule e i laboratori, pensati seguendo il concetto di didattica basata sulla teoria del “learning landscape”, con ambienti interni visibili e strutturati per l’apprendimento, flessibili e con pareti trasparenti con aree di apprendimento svincolate dal tradizionale concetto di aula. Un’opera dell’importo complessivo di 1 milione e 700 mila euro, finanziato con fondi Cipe.

Nuovo look anche per i locali della scuola dell’Infanzia pacentrana, anch’essa sezione distaccata della “Mazzini-Capograssi”. I lavori di ristrutturazione hanno riguardato importanti interventi di messa in sicurezza ed efficientamento energetico della struttura in via Madonna dei Monti. In particolare, l’intervento antisismico da 690mila euro finanziato dal Miur, a cui si aggiungono altri 150mila euro per l’efficientamento energetico erogati dal progetto Parco clima.

Così, il nuovo anno scolastico, gli studenti di Pacentro lo frequenteranno nelle nuove strutture che garantiranno spazi di apprendimento assolutamente confortevoli, sicuri ed innovativi. Oltre ai lavori, infatti, ci si è preoccupati anche degli arredi e delle attrezzature per i quali, oltre all’impegno della dirigente scolastica Domenica Pagano, che ha sempre seguito con professionalità e dedizione i lavori, è stato fondamentale il contributo dell’associazione “Anthony Campitelli” che ha consentito l’acquisto della nuova cucina che servirà il nuovo plesso scolastico, oltre che l’acquisto di attrezzature importanti per tutti gli studenti.

“Il contatto con l’importante Fondo intitolato al grande architetto originario di Castel Frentano, è stato possibile grazie all’impegno di Enzo La Civita referente in Abruzzo per la fondazione”, specifica il sindaco, Guido Angelilli.

8 Commenti su "Pacentro, suona la nuova campanella: Scuola dell’Infanzia e polo scolastico pronti a settembre"

  1. Ah che bello vedere una scuola di nuovo in vita in un piccolo borgo (Pacentro avrà sì e no un migliaio di abitanti).
    Non dappertutto è andata così.
    Per esempio, a Campotosto, un comune che negli anni ’60 del secolo scorso vi erano 3.000 abitanti mentre oggi sono sì e no in 400, oramai tutti anziani, c’era una scuola imponente che raccoglieva bambini anche dalle frazioni vicine.
    Nel 2001 la chiusero e oggi quella struttura, dalla classica architettura del ventennio, è in malora.
    Chi vuole potrebbe vedere su Youtube un commovente servizio dell’agosto scorso di Stefano Pandolfi.

    https://youtu.be/H5Zs4y-o1FY?si=X02gxMbpm2eb_9Oa

  2. Ma dove l hanno presa quella foto? sembra Pandora

  3. Berlinguer, non venne nel 1984 nella valle peligna terremotata, prima delle elezioni, “PROMISE” di passare dopo il 17 giugno (giorno delle elezioni) per non STRUMENTALIZZARE; non passò mai perché morì il giorno 11 giugno. Ma Berlinguer era un SIGNORE, dava non PRENDEVA. N.B. oggi non c’era nulla da prendere e puntualmente al docu-film,chi ha preso i voti per la candidatura regionale non era presente…

    • Tonino Corsetti | 26 Aprile 2024 at 05:07 | Rispondi

      Egregio Sig. Leccino,
      Gente come lei e’ una delle maggiori ragioni per cui il Centro-Sud d’Italia si trova nelle condizioni attuali. Io non capisco proprio il perche’ di tanta negativita’ e tanto rancore contro chiunque cerchi di trovare una soluzione al cronico spopolamento dei nostri paesi montani e alla precarieta’ dei posti di lavoro. Invece di essere contenti che lo Stato abbia finalmente deciso di occuparsi dei nostri problemi, gente come lei pensa solamente a criticare. Che spettacolo deprimente! Ogni volta che leggo uno dei vostri virtiolici commenti, penso ai capponi che Renzo Tramaglino stava portando all’Azzeccarbugli e che, ignari dell’infelice fine che li aspettava, pensavano solo a beccarsi l’un con l’altro. Ma quelli erano capponi! Dagli esseri umani, dovremmo aspettarci di piu’ e di meglio!

  4. Il paese delle meraviglie | 22 Aprile 2024 at 23:16 | Rispondi

    Bella la scuola, anche il contesto ma gli alunni dove sono . C’ è difficoltà ovunque Pacentro è contro tendenza.

    • Tonino Corsetti | 27 Aprile 2024 at 19:30 | Rispondi

      Io non ho ancora capito che cosa vuole la gente. Se non ci sono le scuole, si impreca contro lo Stato che non ne costruisce abbastanza. Se invece le scuole vengono costruite, ci si domanda perche’ lo hanno fatto dal momento che gli studenti non ci sono! Si parla sempre di spopolamento e come fare per arrestarlo, ma, senza adeguate strutture, chi volete che resti a vivere in un paese o che venga ad abitarci, a meno che non si voglia creare una comunita’ di eremiti? A me sembra che qui si voglia essere per forza dei “Bastian contrari”! Prima di cominciare a lamentarsi, non sarebbe opportuno decidere da che parte stare?

  5. Rispondo a “Il paese delle meraviglie”, mica per forza la scuola,deve servire solo e soltanto agli alunni; ci sono oltremodo anche i loro SUSSIDIATI!!!

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