Palasport non a norma, limitazioni pesanti al suo utilizzo

Il Comune dimentica di rinnovare il certificato incendio e prevenzione e, nei fatti, il palazzetto dello sport di via XXV aprile diventa inutilizzabile. Un’altra storia, l’ennesima, di ordinaria inefficienza quella che ha costretto le società sportive e non solo a dover accettare condizioni estreme pur di potersi allenare.
La scorsa settimana, infatti, all’indirizzo delle quattro società sportive che utilizzano la struttura (l’Asd Basket, il Volley Sulmona, l’Asd Oltre lo Sport e Sulmona Basket 1956) è stata recapitata da parte dell’assessore allo Sport, Nicola Angelucci, una “comunicazione urgentissima con richiesta di riscontro”. Poche righe per dire che a partire da subito se vogliono continuare ad utilizzare il Palasport, le stesse società non potranno (una cosetta da niente in pieno inverno) accendere il riscaldamento (anche se è un addetto incaricato dal Comune che se ne occupa), non potranno ospitare complessivamente (compresi gli atleti e i team) più di 100 persone, dovranno garantire l’accesso alle vie di fuga e alle aree di sgombero, impiegando addetti antincendio e per la gestione delle emergenze provvisti di valido attestato di formazione e non potranno utilizzare il parcheggio dell’intera area di pertinenza del Palasport.
“La decisione è stata presa all’indomani del sopralluogo effettuato dalla commissione per la sicurezza – spiega l’assessore Angelucci – in pratica occorre rinnovare il certificato incendio e prevenzione e per farlo, oltre ad una lunga trafila burocratica, è necessario rispondere a delle prescrizioni”. Dai maniglioni antipatico da sostituire, agli estintori che mancano: l’ordinaria manutenzione, insomma, che a Sulmona diventa sempre straordinaria.
Il problema, però, non è solo degli atleti, ma anche e soprattutto di chi al palazzetto ha programmato di organizzare degli eventi: ne sono previsti a marzo, ad aprile e soprattutto a maggio, quando cioè nella struttura di via XXV aprile dovrebbe esibirsi in concerto la PFM.
E sembra che sia stata proprio la richiesta dell’associazione Nomadi Fans Club, organizzatrice del concerto, per fissare la data dell’evento, ad aver fatto scoprire al distratto Comune di Sulmona di avere un palazzetto non a norma.
“Per gli eventi di marzo e aprile sarà difficile ottemperare alle prescrizioni – continua Angelucci – ci stiamo però già muovendo da una settimana, nella speranza di riuscire a sbloccare la situazione per maggio. Presto faremo un cronoprogramma, anche perché non possiamo concedere la struttura, impegnare gli artisti e prendere impegni, se non abbiamo la certezza di avere tutte le autorizzazioni nei tempi stabiliti”.
Nel frattempo le società sportive sono state invitate ad accettare le condizioni o a non utilizzare più il palazzetto, con l’impegno a recuperare le giornate già pagate. Le società hanno detto di voler accettare le condizioni (anche perché non potrebbero fare altrimenti), ma hanno chiesto un incontro all’amministrazione.
Le condizioni poste, d’altronde, sono molto penalizzanti e stringenti: oltre all’imposizione di fare attività al freddo, neanche fossimo in piena estate, c’è infatti il problema della certificazione degli addetti antincendio che richiede un apposito corso di formazione a pagamento e di non così immediata realizzazione.

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