Palazzo Portoghesi, Rossi e Scoccia presentano risoluzione in Commissione

Passi in avanti per la riapertura di Palazzo Portoghesi. La vicenda dell’ex sede dell’Apc e del Centro Regionale Beni Culturali, chiuso dal 2017, torna finalmente nelle stanze e sui tavoli della Regione Abruzzo. Questa mattina, le due consigliere regionali del territorio peligno, Maria Assunta Rossi e Marianna Scoccia, hanno presentato assieme a Massimo Verrecchia una risoluzione per il recupero dello stabile in sede di Commissione.

L’annuncio è arrivato nel pomeriggio da parte di Rossi, sulla propria pagina Facebook. “Palazzo Portoghesi – scrive Rossi – è un gioiello architettonico di Sulmona, progettato dall’illustre architetto Paolo Portoghesi. Questo edificio ha ospitato per anni il nucleo centrale dei servizi culturali della città, tra cui l’Agenzia di Promozione Culturale (APC), la Biblioteca Regionale e il Centro Regionale Beni Culturali.
La sua chiusura ha creato un vuoto significativo per la nostra comunità”.

I lucchetti sui cancelli di Palazzo Portoghesi sono affissi dal maggio 2017, a seguito dei rilievi di vulnerabilità sismica e statici fatti sulla struttura. Da quel momento gli uffici, i libri e, ovviamente, studiosi e lettori hanno traslocato presso i locali Inps in via Sardi.

Il destino del Palazzo è però vincolato. Nel 2020 il governo regionale aveva posto una sorta di “do ut des” sulla vicenda di palazzo Portoghesi. La struttura sarebbe stata oggetto di lavori necessari per la riaperta, solo se si fosse riuscito a vendere l’immobile che ospitava la sede delle scuole di formazione professionale in via Mazzini, a Sulmona. Prezzo base, sul Bura, di 532 mila euro per un’asta andata deserta. Il motivo? Le condizioni precarie della struttura lungo via Mazzini.

10 Commenti su "Palazzo Portoghesi, Rossi e Scoccia presentano risoluzione in Commissione"

  1. Nulla di nuovo | 25 Giugno 2024 at 18:12 | Rispondi

    Passi in avanti de che??? Forse passi indietro…vista la presenza della condizione della vendita dell’immobile di viale Mazzini…solo spot elettorale per certificare il nulla…

  2. mio nonno, che non aveva studiato per ovvie ragioni, era nato 1908 ed ha partecipato a 2 guerre, mi diceva sempre, n’pò, sar’aproij la vocc’ p’ rich’ l’ shtup’dagg’n statt’ zitt’ cà fè chjù bella f’gheur i la gent’ pens’ ca scoji pur ‘nt’l’ggent

  3. Un continuo farsi foto e fare proclami …
    ….comincio a stufarmi non so voi !

  4. non rosicare, in regione ci volevi essere tu baci baci

    • Risposta a PRATOLANO

    • Prato là prato lì | 26 Giugno 2024 at 16:39 | Rispondi

      Sicuramente se ci stava qualcun altro avrebbe capito che siede in maggioranza e non in opposizione e che fare il consigliere regionale di maggioranza non significa festeggiare l’elezione di sindaco in giro ne presentare esortazioni alla propria maggioranza ma fare atti concreti per realizzarle le cose. Non siamo più in campagna elettorale adesso la gente vuole i fatti, le fanzine si accontentano del battito di ciglia di un paio di selfie, i cittadini no

  5. Nessun rosico, non sprecherei il mio tempo e manco mi passa per l’anticamera del cervello candidarmi inoltre non era mia intenzione offendere la Rossi che stimo era una esortazione alla “pratolana” per dirle di parlare quando ha in mano cose concrete e si distinguerebbe dagli altri, so benissimo che è diversa dal mucchio selvaggio, ma se si conforma sbaglia

  6. È una storia che si trascinerà ancora per molto, molto, mooooooolto altro tempo. Scommessa?

  7. bisogna pur cominciare a salire la ripida gradinata e per arrivare al pianerottolo si comincia dai primi gradini
    ovvero, avete ragione sicuramente ci vorra’ tanto tempo e tanti atti , ma bisogna pur cominciare
    Incoraggiamento e sostegno almeno questo non ci costa nulla

  8. Abbiamo appreso da fb che 3 consiglieri della maggioranza, in commissione e non in aula, sollecitano la maggioranza a risolvere il problema dell’inagibilità di Palazzo Portoghesi a Sulmona chiuso dal 2017. Non vi sembra di un livello da bottegai, roba da scuola d’infanzia. Alla consigliera regionale aggiunta non le ha spiegato qualcuno che la maggioranza le cose le fa, non esorta a farle. Questa notizia mi ricorda certe manifestazioni di Sindaci che chiedono chiarezza su enti gestiti da loro. Questo è veramente il mondo al contrario.

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