Polo scientifico-tecnologico: a scuola di accoglienza

Le celebrazioni per la Giornata internazionale per i diritti dei migranti sono l’occasione per il Polo Scientifico Tecnologico per sottolineare il suo impegno contro le discriminazioni, per una didattica a favore dell’integrazione e dell’accoglienza di tutte le diversità. Non è un caso ribadisce il preside Massimo Di Paolo che negli ultimi anni il Polo sia diventato un punto di riferimento, con oltre 30 ragazzi e ragazze di nazionalità non italiana e circa 40 studenti disabili. Tutti adeguatamente inseriti nei percorsi didattici grazie ad iniziative ad hoc e al personale dedicato, come il caso del progetto didattico nato nell’ambito della macro area Bes E Inclusione “Alfabetizzazione degli alunni neo-immigrati” che rappresenta un esempio virtuoso di inclusione scolastica.

L’attenzione avuta dalla scuola per le tematiche del cyber bullismo, delle migrazioni e del servizio civile, sono legate dal filo conduttore della cittadinanza, sulla quale la scuola sta concentrando i suoi sforzi. A questo proposito il 18 dicembre in occasione della Giornata internazionale per i diritti dei migranti, in collaborazione con la cooperativa sociale Horizon Service e con i comuni di Campo di Giove e Cansano che ospitano il progetto Sprar “Majella Accoglie”, ci sarà una conferenza nell’aula magna dell’Itis di Pratola Peligna dal titolo: “Enti locali, scuola e comunità: una rete territoriale per una cultura dell’accoglienza”. Saranno ospiti e relatori Daniela Capa, direttrice del Servizio centrale Sprar del Ministero dell’Interno, Malgari Trematerra della vice prefetto dell’Aquila, l’etnoantropologa Giovanna Cipollari, le docenti Anna Sambuco e Dora Franceschini e Lorena Di Cristofaro della Horizon Service.

Venerdì 10 dicembre invece, tutti gli studenti e le studentesse del Polo, saranno alla multisala Igioland per la visione del docufilm I Migrati, del regista aquilano Francesco Paolucci.

S.M.

1 Commento su "Polo scientifico-tecnologico: a scuola di accoglienza"

  1. Antonio Rosmini | 8 Dicembre 2018 at 11:25 | Rispondi

    Il preside, che oggi assume il volto generoso dell’accogliente, è lo stesso che ha cacciato la meritoria associazione “Il sentiero della libertà”, che è nata proprio in quella scuola, tanti anni fa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*