Pratola, città libera dai pesticidi

Pratola aderisce alla rete europea contro i pesticidi, il Comune peligno entra primo in Abruzzo, in una rete di città, diffusa soprattutto nell’Europa centro-settentrionale, nella quale la cura dell’ambiente è già dato culturale. Si chiama Pesticide Action Network (Pan) un progetto che intende ridurre al minimo l’uso di sostanze chimiche nelle aree pubbliche per adottare invece quelle alternative sostenibili e meno nocive per l’ambiente.
Una coscienza ecologica nel territorio fondamentale, “È un passaggio obbligato, perché fa parte di un percorso di trasformazione che il Comune di Pratola sta intraprendendo nella direzione della sostenibilità ambientale” spiega l’assessore alla Montagna Fabiana Donadei che aggiunge “In particolar modo ci impegniamo a fare una cosa dovuta verso tutti i nostri cittadini,  ma soprattutto verso i nostri bambini. Cercheremo di affinare le procedure che porteranno nei prossimi anni ad una sostanziale diminuzione di diserbanti che contengono sostanze inquinanti o nocive nelle aree verdi comunali ed in quelle date in affidamento”.
Un attenzione e un’azione che sottolinea essere “coerente con tutto il programma che stiamo sviluppando”, l’idea e l’obiettivo quello di un territorio biologico e tutelato.  “L’adesione alla rete, dunque, è un piccolo tassello di questo mosaico più vasto”, specifica la Donadei, una salvaguardia e tutela sia dal punto di vista paesaggistico, con gli interventi, già operativi, di rigenerazione urbana, che dal punto di vita sociale ed agricolo, con la realizzazione di orti sociali ed una vera e propria agricoltura urbana.
A.S.
 

1 Commento su "Pratola, città libera dai pesticidi"

  1. Certo, città libera da pesticidi, ma anche libera da insetti ed altro che senza pesticidi annienterebbero l’agricoltura. Provatevi a non trattare gli ulivi, le ciliegie,gli ortaggi e come risultato finale vi trovereste un pugno di mosche in mano. Pratola libera da pesticidi? E le erbacce che infestano strade e marciapiedi come le estirpiamo? Con le chiacchiere? Provate ad andare al cimitero,dove ci sono zone con le erbacce rigogliose e perenni. Certo, togliamo i pesticidi che sono dannosi alla salute se usati non secondo le dosi dettate dalla legge vigente,ma poi, pulite le erbacce e fate l’agricoltura ecologica e biologica. Ma ciò potrebbe accadere in una nazione civile e ligia al dovere ed al rispetto della legge e non con gente che butta la spazzatura dove più sta comoda e gli aggrada.(Vedi articoli precedenti) Italia, nazione di proclami affidati alle nuvole e spazzati dal vento di libeccio. Complimenti per i complimenti!

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