Pratola Peligna ci ricasca: compensi di giunta e consiglio non pubblicati per 5 anni

E’ stato necessario un nuovo accesso civico, il secondo in cinque anni, per dare l’incipit al fine di rendere realmente trasparenti i compensi percepiti dai membri di giunta e consiglio comunale di Pratola Peligna negli ultimi 5 anni di amministrazione. Una scena già vista nel 2018, quando l’attivista Marco Alberico chiese, e ottenne, un accesso agli atti sulla trasparenza dei compensi percepiti, all’epoca, tra il giugno 2017 e il luglio del 2018.

Al momento sul sito internet del Comune pratolano, infatti, sotto la voce “compensi sulla carica” di assessori, sindaco e vice sindaco, compaiono allegati rubricati all’anno 2022 (come quello della sindaca Antonella Di Nino) ma fermi, a tutti gli effetti, all’anno 2018. Addirittura, per quanto riguarda il vice sindaco Nunzio Tarantelli, la rubricazione è ferma al 2017, seppur “aggiornata” al suo interno al 2018.

Una doppia svista da parte degli uffici. Infatti, per legge, devono essere resi pubblici i compensi di qualsiasi  natura  connessi  all’assunzione  della carica; gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici. Oltre ad altre cariche, presso enti pubblici o privati, a cui si devono aggiungere i relativi compensi.

A ciò, inoltre, si aggiunge il fatto che questo aggiornamento sarebbe dovuto avvenire entro ottobre 2022. Ovvero a tre mesi dall’elezione che hanno consegnato il secondo mandato consecutivo alla Di Nino e ricomposto il nuovo consiglio comunale pratolano.

Obblighi, previsti dalla legge, non rispettati anche se il segretario comunale, Giovanna Di Cristofano ha prontamente risposto all’accesso civico appena un quarto d’ora dopo l’invio della richiesta. L’ordine di aggiornare i dati sarebbe stato inviato agli uffici. Ora non resta che attendere. Si spera non altri cinque anni.

7 Commenti su "Pratola Peligna ci ricasca: compensi di giunta e consiglio non pubblicati per 5 anni"

  1. Chissà cosa ne pensa l’agid

  2. CASA DI VETRO | 6 Aprile 2023 at 20:25 | Rispondi

    La trasparenza fa paura?

  3. Ottimo giornalismo quello Del Germe .
    I cittadini devono sapere TUTTO

    • … “ TUTTO”… d’accordissimo… a Zioo, ma sei proprio sicuro che si pubblica “ TUTTO”… ma proprio “ TUTTO” ?
      Non è che qualcosa rimane ben celata nell’ombra… magari qualche notiziola inerente le presunte, e a volte accertate, “ malefatte” di determinati “ personaggetti “ che si aggirano in questa Valle moribonda?

  4. Ma se sono tutti biologicamente accattoni ereditari di famiglia, non solo a Pratola, ma in tutti i comuni.Le persone più brute brutali brutte e povere che si presentano ai comuni perché debbono accattonare qualche soldo, quando alla maggior parte già gli hanno dato la compassione del posto pubblico in polizia poste ferrovie ed altri impieghi dove non si lavora. Gli stessi identici sfortunati che fanno le feste ai santi.Qui ci servono le riforme politiche contro questi falliti.

    • KKS ma che dici? Ma che parli di selezione naturale? Qui le zone sono montagnose e povere e sono abitate da gente povera , non sono poveri e brutti solo gli eletti in politica, sono poveri anche gli elettori che li votano. Poi il posto pubblico lo debbono dare a tutti altrimenti come si campa? Il reddito di cittadinanza e’ poco, e’ un terzo od anche quarto di uno stipendio medio e non ci si vive degnamente. Che si adeguasse il reddito di cittadinanza alla stessa cifra degli stipendi pubblici altrimenti e’ una discriminazione-

  5. Minkia che commenti.
    Della serie: a cavsll d lu puorc.

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