Rapina al corriere della droga, il giudice aggrava le misure cautelari

Il Giudice per le indagini preliminari si è espresso oggi in merito ai fatti dello scorso giovedì, quando tre sulmonesi (Lorenzo Pacifico, Mattia Buccilli e Fabio Di Iorio) hanno tentato la fuga con 16,3 chilogrammi di Hashish, presi al frusinate Andrea Nalci (anche lui arrestato), speronando l’autovettura della Guardia di Finanza di Sulmona durante una fuga hollywoodiana a Bussi sul Tirino. In mattinata, dopo l’interrogatorio dei quattro indagati, era attesa la convalida dell’arresto da parte del giudice del Tribunale di Pescara, Antonella Di Carlo.

Il Gip ha confermato il carcere per Pacifico, Buccilli e Nalci, oltre a ritenere necessario anche per Di Iorio la medesima misura cautelare. A Di Iorio, infatti, inizialmente erano stati dati gli arresti domiciliari, ma la decisione del giudice Di Carlo è stata meno clemente.

Per i tre sulmonesi non aiuta il fatto di non aver risposto alle domande poste oggi in sede di interrogatorio. Le accuse sono quelle di detenzione di stupefacenti con finalità di spaccio, detenzione di arma da fuoco e resistenza a pubblico ufficiale. Da approfondire, invece, secondo i legali dei tre (Uberto Di Pillo, Mauro Maiorano e Silvia Iafolla) quella della rapina che la difesa pensa possa essere ridotta ad una truffa. La sanzione in concreto per gli indagati sarà, con ogni probabilità, superiore ai tre anni di reclusione. A ciò si aggiunge che Buccilli e Di Iorio non potranno beneficiare della sospensione condizionale perchè gravati da precedenti.

Per il giudice è “ravvisabile la pericolosità sociale desumibile oggettivamente – scrive la Di Carlo – dalla estrema gravità del fatto e, soggettivamente, dalla personalità degli indagati che per il cospicuo quantitativo di droga di certo si sono assicurati nel mercato dello spaccio un ruolo ben definito, dando prova nel tempo di affidabilità, soprattutto ai canali di approvvigionamento ai quali potrebbero ancora attingere”.

1 Commento su "Rapina al corriere della droga, il giudice aggrava le misure cautelari"

  1. Marco Sciarra | 27 Giugno 2022 at 21:08 | Rispondi

    … “alla fine si è trovato un giudice a Berlino”…

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